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Sesto San Giovanni, minaccia medici e polizia con una siringa: pm non convalida l’arresto

Polemica a Sesto San Giovanni, dove un uomo di 51 anni con problemi psichici ha minacciato con una siringa i medici del pronto soccorso e poi anche i poliziotti intervenuti per bloccarlo. L’aggressore è stato arrestato per interruzione di pubblico servizio e resistenza, ma il pubblico ministero ha disposto la scarcerazione perché non ha materialmente fatto del male a nessuno. Protesta il sindacato di polizia. Matteo Salvini: “Cosa sarebbe successo se avesse minacciato un pm all’interno di un tribunale?”.
A cura di Redazione Milano
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È entrato nel pronto soccorso dell'ospedale di Sesto San Giovanni e ha minacciato medici e infermieri presenti con una siringa. Poi ha fatto lo stesso con i poliziotti intervenuti per fermarlo. Un uomo di 51 anni è stato bloccato e arrestato dagli agenti per interruzione di pubblico servizio e resistenza.

Minaccia medici e poliziotti con una siringa: arresto non viene convalidato

Il provvedimento non è stato però confermato dal pubblico ministero, che ne ha disposto immediata liberazione. Secondo il  pm, l'uomo – un italiano con problemi psichici conosciuto dagli operatori sanitari – non avendo materialmente aggredito nessuno non andava arrestato.

La polemica di Salvini

La decisione del magistrato ha fatto infuriare il sindacato di polizia e anche il leader della Lega, Matteo Salvini, che ha commentato la notizia chiedendosi polemicamente "cosa sarebbe successo se avesse minacciato un pm all'interno di un tribunale".

Critico anche il Sap, che in una nota del segretario Stefano Paoloni domanda "cosa sarebbe dovuto accadere per vedersi convalidato l'arresto? I colleghi avrebbero dovuto essere infettati?". "Nel decreto di immediata liberazione il pm – prosegue Paoloni – ha ritenuto che il comportamento non fosse idoneo a mettere a rischio l'incolumità e la sicurezza dei colleghi", quindi "brandire una siringa infetta non è ritenuto sufficiente per configurare il reato di resistenza o violenza a pubblico ufficiale".

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