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Sesto San Giovanni, cagnolina Nina investita e uccisa da un’auto: caccia al pirata della strada

È stata investita e uccisa da un pirata della strada la cagnolina Nina morta dopo il violento impatto con la vettura che l’ha travolta mentre passeggiava con i suoi padroni. Proprio questi ultimi hanno fatto un appello affinché vengano fornite informazioni utili a ritrovare l’automobilista che ha investito Nina e si è poi dato alla fuga senza prestare soccorso.
A cura di Chiara Ammendola
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La cagnolina Nina immortalata in un pomeriggio al mare
La cagnolina Nina immortalata in un pomeriggio al mare

Stava passeggiando con i suoi padroni quando un'auto è giunta in corsa e l'ha travolta uccidendola sul colpo. Così Nina, cagnolina di dieci anni, è morta lasciando nella disperazione i suoi amati "genitori" che due anni fa avevano deciso di strapparla alla sua vita da canile per accoglierla in casa, e così l'hanno accudita e le hanno donato affetto. Ma oltre al dolore per la perdita, per i due si aggiunge anche la rabbia di aver visto il responsabile di quell'investimento scappare subito dopo il violento impatto, noncurante del fatto che insieme con il cane ci fossero anche delle persone. Il racconto di quanto accaduto nella serata di sabato a Sesto San Giovanni è della figlia della donna che era con la piccola Nina e che ha voluto fare un appello sui social affinché qualcuno fornisca informazioni sul pirata della strada che ha investito e ucciso la cagnolina ed è poi scappata: "Mia mamma, suo marito e la nostra cagnolina stavano attraversando sulle strisce pedonali tra viale Casiraghi e via Bellini. Una macchina che arrivava da Viale Casiraghi e girava entrando in via Bellini ha investito Nina, la cagnolina – si legge nel post condiviso su Facebook – Nina era al guinzaglio, stava attraversando vicino a loro. È morta sul colpo".

L'appello dei genitori di Nina: Chiunque abbia visto qualcosa ci contatti

Poi la richiesta a chiunque possa aver visto qualcosa, utile a rintracciare il pirata: "Magari qualcuno passava di lì e, sentendo le urla, si è girato a guardare, magari qualcuno dalla finestra ha visto colore e modello dell'auto. Mia mamma e suo marito sono ancora sotto shock al momento e non ricordano particolari utili"."E, se posso, già che ci sono, rivolgere una parola al conducente dell'auto. Tu, che ieri sera passavi di lì e hai investito la Nostra Nina, ricorda che se si investe un animale è, non solo umano, ma obbligatorio fermarsi e prestare soccorso. Avresti potuto aiutare, avresti potuto prenderti le tue responsabilità. Vergognati. Questa – conclude la donna con una foto della cagnolina in spiaggia – è la nostra Ninetta al mare, una settimana fa. Aveva dieci anni, ma conosceva la felicità solo da due anni, da quando è arrivata nella nostra famiglia, dopo una vita in canile. Ora non c'è più".

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