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Sesto, chihuahua Tiffany trovata morta in un sacchetto dell’immondizia: era stata rubata da un’auto

Nessun lieto fine per la famiglia della piccola Tiffany, il chihuahua rapito lunedì 15 luglio a Sesto San Giovanni dalla Smart dei suoi padroni che l’avevano lasciata in auto per effettuare una commissione: il cane è stato ritrovato morto dopo due giorni all’interno di un sacchetto di plastica abbandonato in un cantiere del comune alle porte di Milano.
A cura di Chiara Ammendola
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Nessun lieto fine per Tiffany, il chihuahua sparito lunedì 15 luglio dall'auto dei proprio padroni a Sesto San Giovanni, nel Milanese: la cagnolina è stata infatti ritrovata morta questo pomeriggio all'interno di un sacchetto di plastica. Non si conoscono ancora le cause della morte: il corpicino di Tiffany è stato recuperato poco dopo la scoperta dalla coppia di proprietari che da lunedì ha lanciato una lunga serie di appelli per far sì che venisse ritrovata. A ritrovare il cane senza vita è stato un geometra che si trovava nei pressi della piscina di via Bixio a Sesto San Giovanni per alcuni lavori: è qui che l'uomo ha notato un sacco dell'immondizia abbandonato, come se fosse stato lanciato dall'esterno oltre il cancello. Insospettito si è avvicinato al sacchetto ritrovandosi dinanzi al corpo senza vita di Tiffany.

L'uomo ha immediatamente allertato le forze dell'ordine che si sono recate sul posto mentre la notizia è giunta in poco tempo ai proprietari della cagnolina: i due hanno presentato denuncia ai carabinieri affinché venga fatta luce su quanto accaduto al loro chihuahua. Ai militari i due hanno raccontato che Tiffany è stata rubata intorno alle 12.30 di lunedì quando l'uomo a bordo della sua Smart bianca si è recato in una farmacia di viale Marelli a Sesto: ha lasciato la cagnolina in auto per qualche minuto col finestrino abbassato per permettere il passaggio d'aria. Dopo poco è tornato verso la vettura e non ha più trovato Tiffany. Da questo momento in poi sono iniziati i numerosi appelli dei due sui social e in città per ritrovare la cagnolina, appelli ai quali ha posto la fine la terribile scoperta di oggi. "Vogliamo solo capire il perché di tanta ferocia – ha spiegato la coppia – non riusciamo a darci pace".

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