Sequestrati immobili per 5 milioni di euro a Giovanni Cottone, ex marito di Valeria Marini

Nuovi guai giudiziari per l'imprenditore Giovanni Cottone, ex marito dell'attrice e showgirl Valeria Marini. La guardia di finanza di Milano, su disposizione della Sezione misure di prevenzione del tribunale del capoluogo lombardo, ha disposto il sequestro di beni immobili riconducibili a Cottone per un valore di circa cinque milioni di euro. Si tratta di palazzi e abitazioni che si trovano tra Milano, Palermo, Roma e Bergamo, di terreni e di un campo sportivo in Sardegna e anche di conti correnti e quote societarie.
Secondo il tribunale è accertata la pericolosità sociale di Cottone
Secondo quanto affermato dalla sezione presieduta dal giudice Fabio Roia, Cottone, di cui è accertata la "pericolosità sociale", dagli anni Novanta avrebbe portato avanti "una assidua attività criminosa finalizzata alla commissione di reati di natura tributaria" attraverso "innumerevoli società" a lui riconducibili. Da qui il sequestro, che è solo l'ultimo dei guai giudiziari in cui l'ex marito di Valeria Marini (totalmente estranea ai fatti) è coinvolto. Nel settembre 2016 Cottone era stato arrestato per bancarotta, in merito al crac dell'agenzia di lavoro interinale Maxwork. L'imprenditore era finito ai domiciliari e successivamente a San Vittore per aver violato alcune disposizioni: a giugno, al termine del processo di primo grado, è stato condannato a cinque anni.