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Senago, maltratta e violenta la compagna, poi incendia l’auto di un suo presunto amante: arrestato

Maltrattamenti in famiglia, atti persecutori, lesioni personali, violenza sessuale, rapina e incendio doloso. Questo il lungo elenco di reati di cui deve rispondere un uomo di 40 anni arrestato dai carabinieri di Senago (Milano) e adesso in carcere a Monza. Vittima dell’uomo la sua ex compagna: la minacciava, picchiava e violentava. Il 25 gennaio aveva anche incendiato l’auto di un uomo, credendo fosse l’amante della donna.
A cura di Francesco Loiacono
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Un uomo di 40 anni è stato arrestato dai carabinieri di Senago, in provincia di Milano. Lungo l'elenco di reati di cui deve rispondere: maltrattamenti in famiglia, atti persecutori, lesioni personali, violenza sessuale, rapina ed incendio doloso. Le manette, scattate martedì sera, hanno posto fine a un vero e proprio incubo per l'ex compagna del 40enne, vittime delle sue angherie. Lei stessa, a gennaio, aveva fatto partire le indagini recandosi nella caserma dei carabinieri di Senago e raccontando la sua storia. Una vicenda iniziata nell'estate del 2018: la donna aveva instaurato una relazione con il 40enne, che per tutta la durata della loro relazione l'aveva però picchiata, minacciata, violentata e rapinata, costringendola a modificare radicalmente le sue abitudini di vita.

L'arrestato aveva anche dato fuoco all'auto di un presunto amante della ex compagna

Poco dopo la denuncia della donna e la fine della relazione, l'ex compagno si era reso responsabile di un episodio che aveva destato molta impressione nella cittadina: la sera del 25 gennaio aveva infatti dato fuoco a un'autovettura, un Jeep Renegade, parcheggiata in centro, danneggiando anche una vettura parcheggiata vicino. Le auto erano entrambe di proprietà di due cittadini incensurati e insospettabili: ma il 40enne credeva che una delle due fosse di proprietà di un presunto amante della sua ex compagna e l'aveva quindi incendiata per "gelosia". Gli elementi raccolti durante le indagini dai carabinieri hanno spinto la procura della Repubblica di Milano a chiedere al giudice per le indagini preliminari un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 40enne. L'uomo, originario di Saronno (in provincia di Varese) e residente a Rovellasca, nel Comasco, si trova adesso in carcere a Monza.

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