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Senago, cade da un’altezza di 5 metri e atterra in piedi: gambe fratturate, ipotesi tentato suicidio

Una donna di 28 anni è precipitata ieri sera da un edificio a Senago, alle porte di Milano, da un’altezza di circa cinque metri. Secondo quanto comunicato dall’Azienda regionale emergenza urgenza, la 28enne è atterrata in piedi, fratturandosi entrambe le gambe e probabilmente anche il bacino. Soccorsa dai sanitari del 118, è stata portata in codice rosso al Niguarda. Sul caso indagano i carabinieri, che per il momento non escludono l’ipotesi di tentato suicidio.
A cura di Filippo M. Capra
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(Immagine di repertorio)
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Una donna di 28 anni, P.G., è precipitata ieri – mercoledì 29 gennaio – da un'altezza di circa cinque metri a Senago, paese alle porte di Milano. Secondo quanto riportato dall'Azienda regionale emergenza urgenza, la chiamata al 118 è arrivata verso le 18.15 da via Petrarca. Arrivati sul posto, i soccorritori hanno trovato la 28enne per terra con entrambe le gambe fratturate e una sospetta frattura del bacino, lesioni dovute all'impatto col terreno. Cadendo, la donna è atterrata in piedi, procurandosi la rottura delle ossa degli arti inferiori. Stabilizzata sul posto, è stata portata in codice rosso all'ospedale Niguarda di Milano. Intanto, i carabinieri indagano sull'accaduto: non sono ancora chiare le cause che hanno portato alla sua caduta, ma per il momento non viene esclusa l'ipotesi del tentato suicidio.

Domenica 26 gennaio la morte di Luigi, caduto dal balcone di casa

Appena qualche giorno fa, domenica 26 gennaio, a Vigolo un muratore di 38 anni ha perso la vita dopo essere caduto dal balcone di casa sua. Luigi – questo il suo nome – è morto mentre cercava di rientrare in casa sua arrampicandosi dall'esterno, poiché pare avesse dimenticato le chiavi dentro l'abitazione. Erano appena passate le 4 del mattino quando Luigi è precipitato impattando violentemente il suolo. Sul posto sono immediatamente arrivati i soccorsi del 118, avvisati dai vicini, che nonostante abbiano cercato di rianimarlo per salvargli la vita, hanno dovuto solo constatarne il decesso. Intanto i carabinieri stanno indagando per cercare di ricostruire esattamente la dinamica: Luigi potrebbe essere scivolato una volta aggrappatosi al balcone, oppure aver perso l'equilibrio in un movimento azzardato. A Vigolo, nella Bergamasca, lo conoscevano tutti.

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