“Sei viva solo perché te lo concedo io”: le minacce del baby stalker arrestato nel Monzese
L'ennesima, inaccettabile, storia di stalking. Questa volta però a rendere ancora più assurdo il tutto c'è l'età dei protagonisti: 18 anni per entrambi, lei la vittima e lui il persecutore. La vicenda si è consumata a Concorezzo, comune della provincia di Monza Brianza, per dieci lunghi mesi. Per tutto questo tempo infatti un ragazzo appena maggiorenne ha perseguitato con messaggi, minacce, aggressioni fisiche e pedinamenti la sua ex fidanzata, rea secondo lui, di averlo lasciato. Il giovane, che ora si trova agli arresti domiciliari in attesa di processo, così come disposto dal giudice per le indagini preliminari di Monza, avrebbe inviato alla povera vittima decine e decine di messaggi in cui la minacciava di morte: "Finché tu e i tuoi amici non sarete morti, non avrò pace. Non mi interessa trascorrere tutta la vita in galera" o ancora "Tu sei viva solo perché io te lo concedo". A nulla sono valsi i provvedimenti adottati dalla ragazza che lo ha bloccato su Whatsapp così come sui diversi social network: il suo persecutore ha sempre trovato il modo di comunicare con lei o inviarle messaggi, spesso utilizzando numeri di familiari e conoscenti.
Prima l'illusione di un amore e poi la gelosia ossessiva
La storia tra i due era nata due anni prima quando, appena sedicenni, avevano iniziato a frequentarsi per poi ufficializzare il "fidanzamento" poco dopo. Un idillio durato davvero poco, non è passato molto tempo prima che il ragazzo abbia iniziato a mostrare la sua gelosia ossessiva nei confronti della fidanzata: secondo lui, lei non poteva uscire né avere contatti con altre persone. Divieti che hanno portato la giovane a lasciare il fidanzato. Decisione però che quest'ultimo non ha mai accettato, dando così il via al suo delirio, durato dieci mesi: in più di un'occasione la ragazza è stata anche aggredita fisicamente dall'ex, a salvarla sono intervenuti i familiari. "La mia vita è finita da quando mi hai lasciato e così deve finire anche la tua. Le lancette del tempo scorrono e a te resta poco, ti ammazzo, ormai sei una ragazza morta, sei viva solo perché sono io a volerlo", questa la minaccia fattale di persona solo ad agosto quando il baby stalker ha trovato la giovane seduta a un bar in compagnia di un ragazzo. L'ultima minaccia prima di essere fermato dalla polizia e posto ai domiciliari dal giudice di Monza.