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Sedicenne travolta e uccisa da un’auto ad Agnadello: arrestato il conducente, era drogato

Pesanti sviluppi nella vicenda di Alessia Locatelli, la 16enne di Vailate (Cremona) travolta e uccisa da un’auto lunedì sera ad Agnadello. Il conducente della vettura, un ragazzo di 18 anni, era alla guida sotto l’effetto di droghe. Si trova adesso agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio stradale: rischia da 8 a 12 anni di carcere.
A cura di Francesco Loiacono
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Ci sono pesanti sviluppi nella vicenda della giovane ragazza di Vailate (Cremona) travolta e uccisa da un'auto ad Agnadello, al confine tra le province di Cremona e Bergamo. Il ragazzo alla guida della Ford Fiesta che ha ucciso la 16enne Alessia Locatelli era sotto l'effetto di droga. Il 18enne, C.D., si trova adesso agli arresti domiciliari con l'accusa di omicidio stradale: rischia da otto a 12 anni di carcere e di rimanere per 15 anni senza patente.

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Alessia, che avrebbe compiuto 17 anni il prossimo 20 agosto, lunedì sera stava percorrendo in bicicletta la strada provinciale Bergamina, alla periferia di Agnadello. Assieme a lei il fidanzato e altri amici. Improvvisamente la vettura guidata dal 18enne è piombata sulla ragazza, scaraventandola a quasi 50 metri di distanza. La bicicletta di Alessia è stata ritrovata all'interno del cortile di un'abitazione a decine di metri di distanza.

Per Alessia a nulla sono valsi i soccorsi: la ragazza, che studiava all’istituto Pacioli di Crema ed era appena stata promossa in quarta superiore, è morta sul colpo davanti agli occhi del fidanzato, rimasto sotto choc. Anche il giovane alla guida dell'auto, che si era fermato dopo l'incidente, aveva accusato un malore ed era stato accompagnato in ospedale. Qui gli accertamenti hanno rivelato la presenza di sostanze stupefacenti nel suo sangue. A breve sarà ascoltato dagli inquirenti.

Lo sconforto e la rabbia dei parenti e degli amici di Alessia

La morte di Alessia ha lasciato nello sconforto la sua famiglia, gli amici e i sindaci delle due cittadine coinvolte dalla tragedia, Agnadello e Vailate. Al dolore e al cordoglio per la famiglia di Alessia i primi cittadini hanno unito la rabbia: da anni il sindaco di Agnadello, Giovanni Calderara, avrebbe chiesto di mettere in sicurezza la provinciale Bergamina, teatro di diversi incidenti mortali.

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