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Sede dell’Ema, Milano beffata da Amsterdam. Sala annuncia: “Oggi il governo fa ricorso in Europa”

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha annunciato che il governo fa ricorso alla Commissione Europea, per l’assegnazione della nuova sede dell’Agenzia del farmaco ad Amsterdam, visti ritardi sulla tabella di marcia. Sala a Gentiloni: “È il momento di essere aggressivi, facciamolo, proviamoci, fino in fondo”.
A cura di Valerio Renzi
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Il sindaco Giuseppe Sala va all'attacco e invita il Governo a giocarsi tutte le sue carte per strappare la nuova sede dell'Agenzia europea del farmaco (Ema), che al momento si è aggiudicata Amsterdam in un sorteggio con Milano:  "Ho chiamato Gentiloni e gli ho detto che è il momento di essere aggressivi, facciamolo, proviamoci, fino in fondo". Poi Sala – in diretta sulle frequenze dei Rtl 102.5 – ha annunciato che oggi partirà il ricorso del Governo in sede europea, alla luce dei ritardi olandesi sulla tabella di marcia.

Ma l'esito dell'azione italiana, come ammette lo stesso primo cittadino, è tutt'altro che scontato: "Siamo sinceri, le possibilità non sono altissime, ma dobbiamo provarci. Se decidessero di riassegnare la sede dovrebbero fare in tempi brevi perché noi dobbiamo preparare il Pirellone. Gentiloni ha capito la situazione che rischia di diventare ridicola. Prima c'è questo sorteggio, poi gli olandesi che non sono pronti. Non è una bella pagina nemmeno per l'Europa".

Pochi minuti prima dell'intervento radiofonico di Sala, la ministra della Salute Beatrice Lorenzin aveva cinguettato dal suo account Twitter: "Dobbiamo porre la questione in Commissione Europea. Milano era pronta e operativa, sarebbe stato meglio decidere su elementi tecnici senza affidarsi alla sorte".

L'Ema contro le autorità olandesi

Ad annunciare che qualcosa non andava come previsto per il trasferimento dell'Ema da Londra ad Amsterdam, è stato il direttore esecutivo dell'agenzia, l'italiano Guido Rasi, durante una conferenza stampa tenutasi ieri nella capitale olandese: "La sede non sarà pronta quindi dovremo prima trasferirci in locali temporanei nella città e poi nell'edificio finale. Questo doppio trasferimento ci costringerà a investire più risorse  prolungherà la nostra modalità di ‘pianificazione della continuità operativa', il che significa che ci vorrà più tempo per tornare alle nostre normali operazioni".

"Nelle scorse settimane abbiamo avuto ampie discussioni sulla selezione di un edificio temporaneo. Entrambe le parti hanno convenuto che gli edifici inizialmente proposti non erano pienamente adatti allo scopo e che, pertanto, i nostri partner olandesi hanno dovuto trovare un'altra opzione. Ciò ha richiesto più tempo del previsto, ma sono lieto che ora abbiamo trovato una soluzione. Tuttavia – ha concluso Rasi – questa non è una soluzione ottimale, avremo solo la metà dello spazio rispetto alla nostra sede attuale a Londra".

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