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Scooter sharing: a Milano più di mille mezzi per Expo 2015

L’annuncio dell’assessore comunale alla Mobilità Maran: “Bando entro l’anno, il servizio partirà tra febbraio e marzo 2015”. Tra i soggetti interessati anche l’Eni.
A cura di Francesco Loiacono
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 Saranno tra i mille e  i 1500 gli scooter “condivisi” che sfrecceranno per le strade di Milano entro l’inizio dell’Expo 2015. Lo ha annunciato martedì l’assessore comunale alla Mobilità, Pierfrancesco Maran. Il servizio di scooter sharing del Comune sarà modellato su quello delle auto: non ci saranno monopoli, ma libera concorrenza tra diverse aziende. Sui tempi, l’assessore sembra avere le idee chiare: “A fine ottobre ci sarà un convegno con tutti gli operatori potenziali, per avere un po’ di consigli su come adattare il bando. L’idea è che l’avviso pubblico esca nel 2014 e i servizi a inizio 2015, tra febbraio e marzo, un po’ prima di Expo, in modo che si abbia almeno un mese di taratura del servizio”. Tra i soggetti che hanno mostrato interesse verso l’iniziativa c’è l’Eni, già presente nel settore del car sharing con le 500 rosse del servizio Enjoy.

L’avvio dello scooter sharing segna un altro passo in avanti verso una vera e propria rivoluzione nel trasporto locale. Dopo le biciclette, le vetture elettriche e le auto, gli scooter andranno a completare il panorama dei mezzi condivisibili dai cittadini. Una modalità di utilizzo dei mezzi di trasporto che sembra aver conquistato i milanesi fin da subito: sono oltre 90mila le persone che si sono iscritte ai servizi offerti dai 5 operatori attivi finora in città, mentre un sesto potrebbe essere in arrivo a breve. Oltre 1500 le vetture disponibili: si va dalle Smart del servizio Car2go, alle Volkswagen Up dell’ultimo arrivato, Twist. Ma la scelta è vasta: Alfa Romeo Mito, Fiat Grande Punto e anche furgoni come Fiat Ducato o Doblò. Secondo l’assessore Maran il servizio di scooter sharing, una volta avviato, potrebbe disincentivare il possesso del mezzo privato: “Non escluderei che accadesse come con le auto, per le quali è già quantificabile per il 2013 una riduzione del possesso del mezzo privato”.

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