Scomparsa della 12enne Iuschra: paura per il ritrovamento di ossa nel bosco
Non sarebbero di Iuschra Gazi, la dodicenne scomparsa nel nulla a luglio, le ossa ritrovate tra i boschi di Serle, vicino al luogo in cui si sono perse le tracce della bambina. I resti raccolti ieri, secondo quanto riporta Repubblica.it, apparterrebbero ad animali morti. La certezza ancora non c'è, bisognerà aspettare i risultati ufficiali degli esami, ma la procura fa filtrare che probabilmente non si tratta di ossa umane. Sull'omero, sulla gabbia toracica e sugli altri frammenti di ossa ritrovati sono già stati riscontrati ieri segni provocati dai morsi di animali selvatici.
Iuschra Gazi, la 12enne scomparsa nel nulla a Serle
I resti sono riaffiorati nella zona dell'altopiano di Cariadeghe, provincia di Brescia, e sono stati affidati agli esperti del reparto di medicina legale degli Spedali Civili di Brescia. Gli inquirenti sospettavano che le ossa appartenessero a Iuschra Gazi, la 12enne affetta da autismo scomparsa durante una gita a Serle lo scorso 19 luglio. "Non vogliamo la testa di nessuno, ma chiediamo la verità. Il padre quella mattina ha affidato la figlia all'associazione Fobap e non è più tornata a casa. Il rapimento? E' una delle ipotesi che abbiamo messo sul tavolo, ma non abbiamo elementi per sostenerla", ha dichiarato qualche giorno fa l'avvocato Nicodemo Gentile, legale della famiglia della ragazzina.