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Sciopero dei trasporti a Milano: giovedì 14 settembre a rischio metro, autobus e tram

Mezzi pubblici a rischio giovedì 14 settembre a Milano per uno sciopero di 4 ore indetto dalla Cub, la confederazione unitaria di base: tutte le informazioni su orari e modalità dell’agitazione.
A cura di Francesco Loiacono
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Il sindacato Cub Trasporti (confederazione unitaria di base) ha indetto per la giornata di giovedì 14 settembre uno sciopero dei lavoratori del gruppo Atm (azienda dei trasporti milanesi). L'annuncio dell'agitazione è apparso sul sito della municipalizzata. Lo sciopero, che è stato regolarmente comunicato al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e appare nell'apposita sezione, durerà quattro ore: dalle 18 alle 22. Disagi in vista, dunque, per tutti i milanesi e i turisti che utilizzeranno la metropolitana, gli autobus e i tram.

Le motivazioni dello sciopero

Sul proprio sito la Cub ha pubblicato le ragioni dello sciopero, che era stato comunicato già a inizio agosto. Il sindacato protesta contro l'eventualità di una gara per l'affidamento del servizio di trasporto pubblico locale, chiedendo che resti in mano ad Atm. Il contratto di servizio tra Milano e Atm è infatti scaduto: nonostante una proroga di un anno, Palazzo Marino dovrà decidere a breve tra due strade: una gara e un affidamento diretto in-hosue alla stessa Atm.

"Il Comune, dopo aver elencato tutte le possibili negatività dell’affidamento in house (ma nessuna sulla gara) dichiara che la decisione sarà presa a ottobre e che tra proroghe e tempi tecnici la gara potrà essere effettuata tra aprile e ottobre 2018. Segnale che il Comune vuole la gara, ma ha paura di dichiarare apertamente la sua decisione, tutta ideologica, perché sa bene che la maggioranza dei cittadini – tra i quali moltissimi quelli che li hanno votati e li sostengono – non la vogliono e gli si rivolterebbero contro", scrive la Cub.

"Troppo alto è il rischio di ritrovarci nell’incognita della gara, in cui vince chi offre il costo più basso, sapendo che per costo s’intende quasi esclusivamente il costo dei lavoratori. Anche ATM per poter vincere dovrà fare un’offerta ‘al ribasso' aumentando ancora la produttività (leggi l’orario di lavoro), e la battaglia sulle clausole sociali diventa un ‘placebo', quando è chiaro che la gara porterà lacrime e sangue indipendentemente da chi la vince".

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