Sciopero all’aeroporto di Malpensa, il personale dell’handling si ferma per quattro ore
Oggi, venerdì 6 settembre, sarà una giornata difficile a Milano e in Lombardia sul fronte dei trasporti. Due gli scioperi in programma: il primo parte alle 10 all'aeroporto di Malpensa e riguarderà il personale di Airport handling, che attualmente, per via della chiusura di Linate (che riapre il 27 ottobre) è tutto impiegato presso lo scalo varesino. Lo sciopero è stato proclamato dai sindacati Cgil, Cisl e Ugl e durerà quattro ore, dalle 10 alle 14: potrebbero esserci ritardi e disagi per tutti i viaggiatori per quanto riguarda servizi come la consegna dei bagagli. Il secondo sciopero riguarderà invece Milano: l'agitazione è stata proclamata dal sindacato Sol Cobas e interesserà i lavoratori di Atm, l'azienda dei trasporti milanesi. Anche in questo caso lo sciopero durerà quattro ore: dalle 18 alle 22 sono a rischio le corse della metropolitana e dei mezzi di superficie, come bus e tram.
Le ragioni dello sciopero
Lo sciopero proclamato dal sindacato Sol Cobas è stato indetto per protestare "contro la liberalizzazione, la privatizzazione, e la finanziarizzazione del Trasporto pubblico locale milanese e dell’hinterland". Sullo sfondo dell'agitazione sindacale c'è dunque il progetto Milano Next, consorzio temporaneo di imprese (di cui fa parte la stessa Atm) che mira a gestire il trasporto pubblico a partire da ottobre 2020, quando terminerà il contratto di servizio con Atm e il Tpl potrà essere messo a bando.
Per quanto riguarda lo sciopero dei lavoratori di Airport handling le ragioni sono diverse, ma ruotano attorno alla decisione dell'azienda di non confrontarsi con i sindacati su alcuni temi cruciali come "l’utilizzo del personale in somministrazione, la formazione professionale, l’organizzazione del lavoro, la sicurezza". Filt-Cgil, Fit-Cisl e Ugl-Ta denunciano "turni massacranti con conseguenze sulla safety del personale" – lo scorso 25 agosto a Malpensa si verificò un grave incidente sul lavoro – e segnalano che circa 350 lavoratori precari, dopo il superlavoro dei mesi estivi, a settembre non si sono visti rinnovare il contratto di somministrazione.