Sciatore di 48 anni travolto da una valanga in Valtellina: è in pericolo di vita

Pericolo valanghe in questi giorni sulle montagne italiane. Dopo l'incidente a Campo Felice, in Abruzzo, in cui sono morti due sciatori romani, un altro grave episodio si è verificato oggi pomeriggio in Val Caronella sulle Alpi Orobie, nel territorio comunale di Teglio, in provincia di Sondrio. Un uomo di 48 anni, residente a Cosio Valtellino (Sondrio), è stato travolto da una valanga mentre stava praticando sci-alpinismo in compagnia di un amico. L'incidente, come riporta l'Azienda regionale emergenza urgenza, è avvenuto attorno alle 13.30. L'amico che era con il 48enne ha immediatamente chiamato i soccorsi. Sul luogo della slavina sono intervenuti gli uomini del Soccorso alpino della settima delegazione di Valtellina e Valchiavenna e i militari del Soccorso alpino della guardia di finanza. Il 48enne è stato immediatamente individuato con le sonde e tirato fuori dalla neve. Nonostante la breve permanenza sotto la valanga, le sue condizioni sono apparse critiche. L'uomo è stato trasportato in elicottero all'ospedale Papa GIovanni XXIII di Bergamo, dove è stato ricoverato in codice rosso. La prognosi resta riservata.
Valanghe, tragico bilancio sulle montagne italiane
Rischia di aggravarsi il bilancio già tragico per quanto riguarda il pericolo valanghe. In mattinata in Abruzzo, in una zona sciistica nota come "l'Anfiteatro" a Campo Felice (in provincia de L'Aquila), una slavina aveva travolto un gruppo di sciatori, uccidendo i romani Massimo Urbani e Massimo Franzé. Una terza persona, Amerigo Guerazzi, è stato soccorso e trasportato in eliambulanza all'ospedale San Salvatore dell'Aquila, dove è ricoverato in gravi condizioni. In mattinata una slavina si è verificata anche sul Monte Lussari a Camporosso, in provincia di Udine, travolgendo un gruppo di sciatori freeriders: uno di loro è grave.