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Scaldano la loro casa con un braciere: famiglia intossicata nel Lecchese

Un’intera famiglia residente a Pescate, in provincia di Lecco, è finita in ospedale dopo essere rimasta intossicata da monossido di carbonio sprigionatosi da un braciere usato per riscaldare la propria casa. In quattro, padre, madre e due figli di due e tre anni, si trovano adesso all’ospedale di Lecco: sarebbero fuori pericolo.
A cura di Francesco Loiacono
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Un'intera famiglia residente a Pescate, in provincia di Lecco, è finita in ospedale dopo essere rimasta intossicata da monossido di carbonio. Quattro persone, padre, madre e i due figli di 2 e 3 anni, sono state ricoverate attorno all'ora di pranzo. Mentre stavano mangiando hanno iniziato a sentirsi male e, fortunatamente, hanno avuto la prontezza di spirito di chiamare aiuto.

È stato proprio l'immediato intervento dei soccorritori a impedire che l'intossicazione da monossido di carbonio provocasse conseguenze più gravi. Il gas mortale si sarebbe sprigionato da un braciere utilizzato dalla famiglia, di origine extracomunitaria, per riscaldare la propria abitazione. Adesso i quattro si trovano all'ospedale di Lecco, dove sono stati sottoposti ai primi trattamenti: fortunatamente sarebbero fuori pericolo.

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