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Saronno, l’infermiera e la morte della madre: “Ci ho pensato io, punizione necessaria”

Nuove intercettazioni sembrano addebitare a Laura Taroni, infermiera arrestata assieme all’amante Leonardo Cazzaniga, anche la morte della madre, Maria Rita Clerici. L’anziana, 61 anni, morì improvvisamente il 4 gennaio 2014: “C’ho pensato io”, dice a una cugina l’infermiera, accusata anche dell’omicidio del marito.
A cura di Francesco Loiacono
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C'è anche il decesso improvviso di Maria Rita Clerici, madre di Laura Taroni, sotto la lente della procura di Busto Arsizio. L'infermiera è in carcere assieme all'amante Leonardo Cazzaniga, di professione anestesista. I due sono accusati al momento di cinque omicidi: quello del marito di Taroni in concorso e quelli di quattro anziani pazienti dell'ospedale di Saronno contestati solo al medico. Ma l'inchiesta – che vede in totale 15 indagati, tra cui molti dirigenti e medici che non avrebbero mai denunciato l'operato dei due – sembra solo all'inizio.

Le intercettazioni, infatti, continuano a riservare agghiaccianti sorprese. E sembrano dimostrare una cosa: che l'omicidio era la soluzione alla quale l’infermiera e il medico pensavano per risolvere tutti i loro problemi. La 40enne Taroni, in particolare, provava un odio cieco verso alcuni membri della sua famiglia. Sua madre, 61 anni, era forse la seconda della lista dietro al marito Massimo Guerra, morto nel giugno 2013.

La morte "sospetta" della madre dell'infermiera

Maria Rita Clerici è morta il 4 gennaio del 2014. Il giorno prima, come rivela "Il Corriere della sera", aveva acquistato dei giocattoli per i nipoti. La mattina del 4 gennaio aveva telefonato al compagno per dirgli se voleva cenare assieme. Non sapeva però che alla cena non ci sarebbe arrivata: è entrata in coma alle 19.30 per effetto dei medicinali che la figlia e il compagno di lei le somministravano di nascosto ormai da diverso tempo. Si sarebbe forse potuta salvare, se i suoi primi soccorritori non fossero stati proprio le persone che volevano la sua morte: Laura Taroni e Leonardo Cazzaniga. Hanno chiamato l'ambulanza solo quasi due ore dopo che la donna ha perso conoscenza, e hanno poi fatto in modo che la 61enne venisse cremata, per effetto di un presunto testamento che nessuno tranne la figlia ha visionato.

D'altronde, come riferito dalla Taroni al figlioletto in auto, l'infermiera non si fidava della madre, alla quale imputava anche di aver avuto una relazione con il suo defunto marito: "Come faccio a fidarmi della nonna? Come ca… faccio!". La soluzione sembra spiegarla lei stessa a una sua cugina: era necessaria una "punizione". E allora, come emerge da un'altra intercettazione: "C’ho pensato io".

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