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Sanità, sequestrati beni per 1,3 milioni di euro all’ex vicepresidente della Lombardia Mantovani

L’ex vicepresidente della Regione Lombardia, Mario Mantovani, è indagato dalla procura di Milano per peculato e fatture false. Avrebbe incassato attraverso una sua società soldi per affitti fittizi, che venivano pagati con denaro pubblico da onlus a lui riconducibili. Sequestrati conti correnti e immobili per 1,3 milioni di euro, l’ammontare delle somme incassate indebitamente secondo la procura.
A cura di Francesco Loiacono
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Nuovi guai giudiziari per l'ex vicepresidente della Regione Lombardia Mario Mantovani, attuale consigliere regionale al Pirellone. Il nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Milano ha sequestrato beni per un valore di oltre 1,3 milioni di euro riconducibili all'esponente politico di Forza Italia. Mantovani era già stato arrestato nell'ottobre del 2015 con le accuse di corruzione, concussione e turbativa d'asta. Dopo essere tornato libero per un vizio di forma ha ripreso (tra molte polemiche) il suo posto in Consiglio regionale. Dal giugno dello scorso anno è a processo.  Adesso il "faraone di Arconate" (paese del Milanese in cui è nato ed è stato a lungo sindaco) risulta indagato per peculato in un nuovo filone d'inchiesta, coordinato dal pubblico ministero Giovanni Polizzi.

Nel mirino alcune onlus riconducibili a Mantovani

Sono dieci in totale le persone indagate: nel mirino della procura l'attività della Fondazione Mantovani e delle onlus del gruppo Sodalitas, sempre riconducibili al politico. Secondo le accuse queste onlus, che beneficiano di finanziamenti regionali per gestire case di riposo e svolgere altre attività, avrebbero pagato affitti sulla base di contratti fittizi a una società riconducibile a Mantovani e alla moglie, la Spem. Secondo le accuse gli affitti, corrisposti con i soldi pubblici di cui le onlus beneficiavano, sarebbero stati pagati dal 2008 fino al marzo di quest'anno per due immobili riconducibili a Mantovani e alla moglie, che però le onlus non avrebbero mai utilizzato.

Le onlus pagavano affitti con soldi pubblici a una società di Mantovani

Il totale degli affitti corrisposto è pari a circa 1,3 milioni di euro, esattamente l'importo che è stato sequestrato a Mantovani e alla moglie. Per ordine del giudice per le indagini preliminari Teresa De Pascale sono stati sequestrati conti correnti e i due immobili al centro delle accuse: la settecentesca Villa Clerici di Rovellasca a Cuggiono, nel Milanese, e un appartamento in via Veniero nel capoluogo lombardo. Per l'affitto fittizio della villa cinque enti versavano 15mila euro ciascuno all'anno alla società di Mantovani e della moglie, mentre per l'appartamento il canone annuo corrisposto dagli stessi enti era di 13mila euro. Mantovani, oltre che per peculato, è accusato anche di fatture false per operazioni inesistenti.

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