San Donato, sindaco contro i rom che chiedono l’elemosina in metro: “Inaccettabile”
Il sindaco di San Donato Milanese, Andrea Cecchi, ha chiesto al Comune di Milano un tavolo di confronto sul problema dei questuanti davanti alle biglietterie automatiche della metro. Cecchi, alla guida di una coalizione di centrosinistra, al quotidiano Il Cittadino ha affermato: "La presenza dei rom al terminal metrò è diventata inaccettabile". Ogni giorno sono diverse decine le persone – non solo di etnia rom – che sostano davanti alle macchinette dell'Atm nelle stazioni della metropolitana milanese. Alcune fermate, come Centrale o, appunto, San Donato, sono maggiormente presidiate, per via del maggior afflusso di viaggiatori. In sé, chiedere l'elemosina non è reato. Lo diventa, però, se la richiesta a chi cerca di comprare un biglietto diventa molesta. Le forze dell'ordine possono solo allontanare i mendicanti. Ma, come potrà sperimentare qualsiasi cittadino milanese che utilizzi la metro, dopo qualche ora la situazione ritorna esattamente come prima.
Preoccupazione in vista di Expo 2015
Impotenti sono anche gli addetti dell'Atm, che possono solo segnalare la presenza molesta di questuanti senza però poterli allontanare. Il sindaco Cecchi è preoccupato in vista di Expo 2015 e del relativo incremento di utilizzatori della metro. Non è chiaro, però, se la sua preoccupazione sia dovuta a una questione di sicurezza, per via dell'atteggiamento molesto dei rom che chiedono l'elemosina, o se si tratti solamente di un problema di "immagine" che i milioni di turisti previsti potrebbero trovarsi davanti. In quest'ultimo caso, sicuramente le parole del sindaco, specie di un sindaco di centrosinistra, di sicuro non mancheranno di suscitare qualche polemica.