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Autista dà fuoco a un bus pieno di studenti

San Donato Milanese, autista sequestra bus pieno di studenti e gli dà fuoco: “Per i morti in mare”

L’autista che questa mattina ha dato fuoco a un bus pieno di studenti a San Donato Milanese, vicino Milano, voleva “vendicare i morti in mare”. L’uomo, un cittadino di origini senegalesi, avrebbe spiegato così ai carabinieri il suo folle gesto. Nessuno sarebbe rimasto ferito nel rogo, avvenuto poco prima di mezzogiorno sulla strada provinciale Paullese. Salvini: “Il conducente ha precedenti per guida in stato di ebbrezza e violenza sessuale: perché guidava un pullman per il trasporto di ragazzini?”.
A cura di Francesco Loiacono
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Foto di Marco Cella via Facebook
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Ha dirottato un bus pieno di studenti in gita nei pressi di Cremona. Poi, arrivato a San Donato Milanese, vicino Milano, dopo aver speronato un'auto dei carabinieri ad un posto di blocco è sceso e ha dato fuoco all'autobus. Protagonista del folle gesto un autista di origini senegalesi, poi arrestato dai militari dell'Arma. L'incendio è avvenuto pochi minuti prima di mezzogiorno sulla strada provinciale 415 Paullese, tra San Donato e Peschiera Borromeo. Nessuno tra l'autista e i circa 50 ragazzini a bordo del bus sarebbe rimasto ferito. Interrogato dai carabinieri l'uomo avrebbe dato ai militari una prima spiegazione per il suo gesto: "Volevo vendicare i morti in mare".

L'autista del bus voleva farla finita

Il conducente del bus è il 47enne Ousseynou Sy, cittadino italiano dal 2004 con precedenti penali. Sull'autobus si trovavano 51 studenti della scuola media Vailati di Crema, in provincia di Cremona. Stando a quanto appreso al momento, il 47enne, da 15 anni dipendente della società Autoguidovie a Crema, era andato a prendere la scolaresca ma anziché riportarla a scuola si è diretto verso l'aeroporto di Linate, forse con l'intenzione di compiere una strage: "Voglio farla finita, vanno fermate le morti nel Mediterraneo", avrebbe detto l'uomo. Uno degli studenti a bordo è riuscito a dare l'allarme col telefonino. Sulla Paullese, all'altezza di San Donato Milanese, il bus è stato intercettato dai carabinieri. L'autista ha forzato un posto di blocco speronando un'auto dei militari e trascinandola per molti metri. Poi ha fermato il mezzo vicino al guard rail: poco prima di scendere avrebbe urlato "da qui non esce vivo nessuno" e avrebbe dato fuoco con un accendino al liquido infiammabile che aveva portato a bordo del mezzo. I carabinieri sono però riusciti a rompere un finestrino e a far uscire dal mezzo tutti gli studenti e gli alunni che li accompagnavano. Nessuno è rimasto ferito ma ci sono 14 intossicati lievi. Anche l'autista del bus, arrestato con le accuse di strage e sequestro di persona, è stato portato in ospedale a Niguarda dov'è piantonato.

Salvini: Perché una persona con precedenti guidava il bus?

Sull'episodio è arrivato il commento del ministro dell'Interno, Matteo Salvini: "Un senegalese con cittadinanza italiana al volante di uno scuolabus, con precedenti per guida in stato di ebbrezza e violenza sessuale, ha dirottato il mezzo e infine gli ha dato fuoco – ha scritto il ministro sulla sua pagina Facebook. – L’uomo è stato arrestato. In questo momento le Forze dell’Ordine stanno perquisendo la sua abitazione. Voglio vederci chiaro: perché una persona con simili precedenti guidava un pullman per il trasporto di ragazzini?".

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