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Autista dà fuoco a un bus pieno di studenti

San Donato, autista dà fuoco al bus pieno di studenti: “Non esce vivo nessuno”. La drammatica fuga

“Da qui non esce vivo nessuno”. Queste le parole pronunciate dall’uomo che stamattina ha dirottato un bus pieno di studenti a Crema e gli ha poi dato fuoco sulla Paullese a San Donato Milanese, dopo essere stato fermato dai carabinieri. Autore del folle gesto è un italiano di origine senegalesi con precedenti: pare che si volesse vendicare delle figlie morte nel Mar Mediterraneo facendo una strage all’aeroporto di Linate. Due degli studenti a bordo del bus sono riusciti ad avvertire le forze dell’ordine: “Grazie al coraggio dei ragazzi evitato un tragico epilogo”.
A cura di Francesco Loiacono
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"Da qui non esce vivo nessuno". In questa frase è racchiusa la mattinata di terrore vissuta da una cinquantina di studenti di una scuola media tra Crema e San Donato Milanese. I ragazzini erano a bordo di un bus che è stato dirottato dall'autista, il 47enne Ousseynou Sy, un italiano di origini senegalesi con precedenti. L'uomo, stando a quanto emerso al momento dalle indagini affidate al pubblico ministero Luca Poniz, voleva compiere una strage all'aeroporto di Linate per vendicarsi delle persone morte nel mar Mediterraneo: stando al racconto di uno dei bimbi a bordo del bus tra queste persone ci sarebbero anche tre delle sue figlie, che dunque l'uomo voleva in qualche modo vendicare. "Le mie figlie sono morte in mare e voi dovete bruciare", avrebbe detto l'uomo.

I carabinieri: Grazie al coraggio dei ragazzi evitato epilogo tragico

L'uomo, da 15 anni dipendente della società di trasporto Autoguidovie, questa mattina è andato a prendere la scolaresca a Crema ma anziché riportarla a scuola ha detto che sarebbe andato all'aeroporto di Linate per "farla finita per le morti nel Mediterraneo". Avrebbe costretto alcuni insegnanti a legare i polsi di alcuni studenti con delle fascette di plastica. I docenti sarebbero stati a loro volta legati. Sul bus c'erano diverse taniche di benzina. Due dei ragazzi sarebbero riusciti a dare l'allarme ai genitori grazie al telefonino: "Grazie al coraggio dei ragazzi che sono stati veramente bravi", ha detto il comandante dei carabinieri Luca De Marchis, è stato evitato "un epilogo tragico": "La cosa importante è la felice risoluzione". I carabinieri hanno infatti intercettato il bus sulla provinciale Paullese, all'altezza di San Donato Milanese. L'autista ha forzato un posto di blocco speronando un'auto dei carabinieri, ma dopo averla trascinata per alcuni metri si è fermato. A quel punto i militari dell'Arma, rompendo un finestrino, sono riusciti a far scendere gli studenti e gli insegnanti dal bus: una scena drammatica, come si può notare in un video girato da uno degli automobilisti che si trovavano sulla Paullese in quel momento. Nel frattempo il 47enne ha dato fuoco con un accendino al mezzo. L'uomo è poi stato arrestato dai carabinieri: dovrà rispondere di strage e sequestro di persona. La cosa più importante è che tutti gli studenti sono in salvo: alla fine 14 persone, due adulti e 12 bambini, sono finite in ospedale per lievi intossicazioni.

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