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Nuovo stadio di San Siro

Nuovo stadio a Milano, Salvini: “Abbattere San Siro è un delitto, un oltraggio alla storia”

“Abbattere San Siro è un delitto”, senza mezzi termini il leader della Lega ha così commentato i due progetti finalisti del nuovo stadio della città di Milano che andrà a sostituire il Meazza prossimo all’abbattimento. “In Italia vengono tutelate schifezze architettoniche senza nessun pregio, possibile che lo stadio più famoso del mondo possa essere abbattuto in cinque minuti?”
A cura di Chiara Ammendola
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Matteo Salvini non ci sta. Nel giorno della presentazione dei progetti finalisti per la costruzione del nuovo stadio milanese, il leader della Lega è tornato all'attacco condannando nuovamente la scelta di voler sostituire il Meazza: "Abbattere lo stadio di San Siro per me è un delitto, un oltraggio alla storia sportiva italiana e mondiale – il commento di Salvini interrogato sui nuovi progetti – giusto guardare avanti e pensare al futuro, ma senza cancellare un glorioso passato". Il leader leghista ha poi continuato: "In Italia vengono tutelate schifezze architettoniche senza nessun pregio, possibile che lo stadio più famoso del mondo possa essere abbattuto in cinque minuti? Sarò romantico, ma da milanese dico lunga vita a San Siro!".

Presentati progetti finalisti: il Meazza non è più all'altezza

I progetti per il nuovo stadio di San Siro sono stati presentati questa mattina al Politecnico di Milano dove Inter e Milan illustrato come cambierà l'area intorno al quartiere con l'arrivo di un vero e proprio polo sportivo. Presenti Alessandro Antonello, amministratore delegato dell'Inter e Paolo Scaroni, presidente del Milan che ha sottolineato come lo stadio Meazza non sia ormai più all'altezza di due grandi squadre con ambizioni: "Non va più bene, siamo affezionati a San Siro ma ha fatto il suo tempo", ha spiegato Scaroni. Mentre Antonello ha voluto spiegare la scelta di escludere l'ipotesi di una ristrutturazione del vecchio impianto: "È una possibilità che abbiamo sviluppato a lungo. Le analisi ci dicono che il risultato finale avrà una qualità inferiore anche a fronte di lavori importanti che porterebbero i club a giocare altrove per quattro anni".

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