Salvini: “Per le case popolari di Milano serve l’Esercito”
"La situazione delle occupazioni di case popolari da parte di abusivi a Milano è ormai fuori controllo. In alcuni quartieri della città bisogna mandare l'Esercito". Parola di Matteo Salvini. Il segretario della Lega Nord, intervenuto giovedì mattina in una trasmissione su Telelombardia, ha proposto la sua ricetta contro il fenomeno delle occupazioni abusive in città. "Centinaia di uomini dell'Esercito che facciano un lavoro porta a porta per controllare tutti gli abitanti delle case popolari". Il giovane segretario del Carroccio, d'altronde, ha fatto sempre della lotta all'abusivismo un suo cavallo di battaglia. Ad agosto si è recato personalmente in via Abbiati, quartiere San Siro, per un sopralluogo all'interno di alcuni condomini dell'Aler nei quali è alta la presenza di inquilini irregolari. Come ulteriore segno di vicinanza al problema, inoltre, la Lega ha candidato i residenti di via Abbiati all'Ambrogino d'Oro, un riconoscimento al loro impegno.
L'Esercito nelle case popolari
"Se trovano un abusivo, lo devono prendere e buttare fuori immediatamente", ha aggiunto Salvini giovedì mattina su Telelombardia. Una dichiarazione che però si scontra spesso con la mancanza di personale, e con il fatto che, in presenza di occupanti di minore età o di donne incinte, non è sempre possibile procedere allo sgombero. Il segretario del Carroccio ha poi puntato il dito contro il Comune e il sindaco Pisapia: "I quattro o cinque vigili che il Comune manda non servono proprio a niente. Inoltre lo stesso sindaco Giuliano Pisapia su queste vicende ha pesanti responsabilità per aver sospeso più volte gli sgomberi. Oggi la situazione non è più accettabile, l'unico modo è far intervenire gli uomini dell'Esercito". Di certo, c'è che la situazione delle occupazioni abusive di stabili popolari a Milano è molto peggiorata rispetto agli scorsi anni. In alcuni palazzi popolari, come quello al civico 4 di via Comacchio, tutti gli appartamenti sono abitati da irregolari. Ma la situazione è critica anche in altre zone della città: Baggio, Calvairate-Molise, Lorenteggio.