Sala si scusa con la Sardegna per il suo ‘Me ne ricorderò’: “Ho sbagliato, sono stato ruvido”
Dietrofront di Beppe Sala che chiede scusa alla Sardegna dopo le dichiarazioni poco carine rivolte alla regione isolana nei giorni scorsi. Il sindaco di Milano aveva infatti detto che si sarebbe ricordato di tutti coloro i quali chiedevano una sorta di patente di immunità per i lombardi e i milanesi che avrebbero raggiunto le mete turistiche per il periodo estivo. Tra questi, anche il governatore della Sardegna, che aveva contro ribattuto in modo piccato al primo cittadino milanese.
Sala: Il mio ‘Me ne ricorderò' era sbagliato
Con un altro post su Instagram, Beppe Sala dedica alcune righe per chiarire il suo pensiero dopo l'uscita che aveva fatto discutere, principalmente per scusarsi con i cittadini sardi che si erano risentiti delle sue dichiarazioni. "Quando oltre al lavoro nella mia vita esisteva anche il tempo libero, il mio massimo piacere era starmene sulla mia barca a vela. Poi l’ho venduta, ma negli ultimi anni l’ho sempre lasciata in Sardegna, prima alla Maddalena (come nella foto) e poi a Cagliari", scrive Sala nella didascalia di una foto che ritrae la barca di cui disponeva. "Non posso certamente provare sentimenti negativi verso la Sardegna – continua, prima di offrire il proprio pentimento per la frase interpretata come guanto di sfida -. Il mio “me ne ricorderò”, comunque sbagliato nella forma, era rivolto alla politica sarda. So di essere spesso ruvido. Ma forse stavo anticipando un tema sentito dai cittadini".
Il sindaco: Restiamo comunità anche nei momenti difficili
Tali dichiarazioni arrivano oggi, 1 giugno, "alla vigilia della Festa della Repubblica". Questo, nel messaggio che Sala dichiara di voler trasmettere, è il punto principale di tutta la questione. "Certo – prosegue il sindaco -, il punto centrale non è dove si fanno le vacanze. Ma, molto semplicemente, penso che il sentirsi una sola comunità debba trovare conferma nei momenti positivi e in quelli difficili. E penso anche che la generosità e il senso di accoglienza di Milano non ci abbiano mai portato a fare alcun distinguo. Tutto qui". Ora si attende solo una replica, forse definitiva, del presidente di Regione sardo per chiudere la querelle.