Sala, scivolone su Facebook: anche la morte di David Bowie nella campagna per le primarie
Cosa c'entrano la morte di David Bowie con le primarie di centrosinistra a Milano? Assolutamente niente. Ma non per Beppe Sala, o meglio per i volontari che curano la comunicazione sui social network dell'ex commissario unico di Expo, adesso candidato per la poltrona di sindaco di Milano alle prossime Comunali 2016.
Nel giorno in cui il mondo si è scoperto in lutto, orfano del "Duca bianco" che aveva contribuito a scioccare, commuovere e soprattutto far cantare e ballare milioni di persone, i volontari che curano la pagina Facebook ufficiale di Beppe Sala ("Beppe Sala, noi Milano") hanno voluto dedicare un post al cantante inglese: "Oggi siamo tristi. Ziggy Stardust se ne è andato", recitano le prime frasi del post.
Valanga di critiche al post su Facebook
Fin qui, tutto bene. Il problema però è che subito dopo un ritratto di David Bowie, dipinto come "Mix perfetto tra cultura alta e cultura pop. Capacità di guardare e praticare la tradizione, il presente, il futuro. Identità locale e mondo globale. Tenuto tutto assieme da una grande intelligenza e da una capacità di lavoro che non ha pari", viene "piegato" alle esigenze comunicative della campagna elettorale per le primarie dei prossimi 6 e 7 febbraio. Un intento esplicitato dalla frase che chiude il post: "La Milano che vorremmo". Un'analogia che francamente appare stonata rispetto al lutto, e anche fin troppo puntuale per non essere tacciata di puro sciacallaggio mediatico.
E infatti, i commenti al post – apparso di prima mattina e che fino a tarda sera non era stato ancora modificato né rimosso – sono stati perlopiù impietosi: "Ma che roba pietosa, mendicare voti sulla pelle di un morto, che dubito seriamente lo sentirebbe affine", commenta uno dei tanti utenti che hanno voluto esprimere il proprio disappunto per una mossa comunicativa che è un vero e proprio scivolone. Altri commentano con "vergogna", qualcuno con insulti più pesanti. Non manca chi usa l'ironia: "Sala negli ultimi giorni ha scoperto di essere sempre stato di sinistra e l'esistenza di David Bowie… e non si è più ripreso…", ha scritto un utente. Chissà se prima o poi qualcuno tra i 30 volontari che curano la pagina Facebook di Sala si accorgerà della caduta di stile e provvederà almeno a modificare il messaggio.