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Sala alla commemorazione del vigile Nicolò Savarino: “Più agenti in strada”

Cinque anni fa, a Milano, l’uccisione del vigile urbano Nicolò Savarino, travolto da un suv guidato da un minorenne. Alla cerimonia che si è svolta oggi il sindaco Sala ha annunciato l’intenzione di inviare un maggior numero di vigili per le strade della città: “I vigili sono l’asse portante del sistema di sicurezza”.
A cura di Francesco Loiacono
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Il sindaco Sala alla commemorazione del vigile Nicolò Savarino (Facebook)
Il sindaco Sala alla commemorazione del vigile Nicolò Savarino (Facebook)

Il sindaco Beppe Sala ha partecipato oggi alla cerimonia per ricordare il vigile urbano Nicolò Savarino, ucciso 5 anni fa mentre prestava servizio a Milano, in un parcheggio di via Varè. Alla cerimonia, che si è svolta nei pressi della targa nel giardino a lui dedicato, in via Livigno, hanno partecipato anche il comandante della polizia locale Antonio Barbato e l'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza.

L'occasione è servita al sindaco per annunciare l'impegno del Comune su una maggiore presenza dei "ghisa" per la strade della città: "Penso sia utile che in questo momento i vigili urbani stiano ancora più vicini ai cittadini, il più possibile in strada e che la città senta questa presenza. Su questo lavoreremo perché i vigili sono l'asse portante del sistema di sicurezza".

Le parole del sindaco arrivano dopo una polemica (che riguarda anche altre città), sul numero di vigili urbani che, per via di permessi o motivi medici, non possono prestare servizio in strada e devono restare dietro a una scrivania: "Sto chiedendo di verificare, senza nessuna caccia alle streghe, se tutti i permessi che ci sono sono giustificati – ha spiegato Sala – perché il nostro obiettivo deve essere di avere quanti più possibile vigili in strada".

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