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Sabbio Chiese, carne e cibo scaduti, muffa e insetti nel cibo: multa e denuncia per un agriturismo

I carabinieri forestali di Vobarno hanno denunciato e multato il titolare di un agriturismo nel Bresciano al termine di un controllo nella struttura: all’interno dei locali i militari hanno trovato cibo confezionato e carne scaduti da più di due anni, frutta e verdura ammuffita e cibi ricoperti insetti. Inoltre sono state riscontrate violazioni delle norme in fatto di tutela degli animali oltre a mancanza di permessi strutturali e relativi alla vendita di cibo.
A cura di Chiara Ammendola
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Parte del cibo scaduto rinvenuto nell'agriturismo dai carabinieri
Parte del cibo scaduto rinvenuto nell'agriturismo dai carabinieri

Cibo confezionato scaduto da più di due anni, compresa della carne, e ancora frutta e verdura ammuffita e alimenti infestati da insetti: è questo lo scenario di fronte al quale si sono trovati i carabinieri forestali della stazione di Vobarno durante un controllo a un agriturismo di Sabbio Chiese, in provincia di Brescia. Insieme con questi alimenti i militari hanno poi trovato numerosi prodotti stipati all'interno di celle frigorifere destinati alla vendita: prodotti le cui etichette erano assolutamente fuori norma. Inoltre il bar dello stesso agriturismo non aveva alcuna autorizzazione sanitaria, oltre ad essere stato allestito in locali privi dei requisiti igienici stabiliti dalla legge: i prodotti venduti poi non avevano esposte le indicazioni di sostanze provocanti allergie e intolleranze così come richiesto dalla legge.

Cibo scaduto e mancanza di permessi in agriturismo: all'interno animali tenuti in condizioni illegali

Per questo il titolare dell'agriturismo è stato denunciato dai carabinieri e sanzionato con una multa di 36.494 euro. Durante gli ulteriori controlli poi i carabinieri hanno riscontrato ulteriori violazioni in materia di polizia veterinaria e di benessere animale: il titolare aveva infatti mancato di segnalare le registrazioni dei trattamenti terapeutici effettuati sugli animali tenuti in agriturismo, molti dei quali privi di un identificativo e alcuni delle quali tenute in condizioni illegali. Infine alcune strutture dell’agriturismo sono risultate edificate senza alcuna autorizzazione, tenendo anche conto del fatto che una parte dell’area dove si trova l’edificio è stata dichiarata bene culturale per motivi storico artistici.

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