Runner morto per strada a Pavia, escluso l’infarto: la procura dispone l’autopsia

Sarà l'autopsia a far luce su quanto accaduto a Fabio Ricotti, 55enne residente a Pavia morto per le strade del capoluogo di provincia lombardo nella serata di mercoledì 24 giugno, mentre faceva jogging. La vicenda legata al 55enne, che in città era noto in quanto titolare di un negozio di arredamento, si tinge di mistero. Stando a quanto riporta oggi il quotidiano locale "La Provincia pavese", infatti, l'ipotesi di un infarto, circolata inizialmente a proposito del decesso, sarebbe stata esclusa. Non sarebbe stato un malore, dunque, a uccidere Ricotti. Sul corpo del 55enne sarebbe stato invece riscontrato un importante trauma cranico che ha spinto il pubblico ministero che indaga sulla vicenda, il sostituto procuratore Paolo Mazza, a disporre l'autopsia.
L'ipotesi di un investimento
Al momento le ipotesi su quanto accaduto all'uomo sono varie: il 55enne potrebbe essere rimasto vittima di una caduta, ma non si sa cosa l'abbia provocata. Potrebbe essere caduto da solo, inciampando mentre correva, ma anche essere stato urtato da un'auto o da un altro veicolo: circostanza che presuppone anche la presenza di un "pirata della strada" che non ha mai comunicato quanto successo, né si è fermato. Il corpo di Ricotti era stato trovato lungo viale della Libertà, all'ingresso della cittadina. Sarebbero stati alcuni passanti a dare l'allarme, che purtroppo si era rivelato inutile: il personale del 118 non aveva infatti potuto far nulla per salvare il 55enne. Adesso gli inquirenti, ma soprattutto i parenti, attendono di sapere cosa è accaduto con esattezza all'uomo: non è ancora stato comunicato quando saranno disponibili i risultati, almeno preliminari, dell'autopsia.