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Rubano Rolex e carte di credito dagli armadietti della palestra Virgin nel centro di Milano: arrestati

Due persone sono state arrestate dalla polizia a Milano. Sono accusate, assieme a un terzo complice ancora ricercato, di aver commesso un furto all’interno della palestra Virgin in piazza Cavour, nel centro del capoluogo lombardo. I due hanno forzato le cassette di sicurezza davanti agli spogliatoi, rubando orologi di lusso, cellulari e portafogli con carte di credito, con le quali hanno fatto la “spesa” in costose boutique del Quadrilatero della moda.
A cura di Francesco Loiacono
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Uno dei ladri in azione
Uno dei ladri in azione

Due "ladri sportivi", come sono stati soprannominati dalla polizia, sono stati arrestati dagli agenti dell'ufficio prevenzione generale della questura di Milano. Le due persone finite in manette, il 47enne Stefano P. e il 48enne Giacomino I., sono accusati di aver commesso un furto all'interno della palestra Virgin in piazza Cavour, nel centro di Milano. Proprio la loro abilità nell'entrare nelle strutture, frequentate anche da vip, e scassinare le cassette di sicurezza davanti agli spogliatoi, aveva fatto guadagnare ai due il loro soprannome. Il colpo risale allo scorso 29 novembre. I ladri, uno dei quali incensurato, avevano forzato tre armadietti portandosi via un ingente bottino: due Rolex del valore di 20mila euro, un Audemars Piguet sempre da 20mila euro, un Seiko, cellulari e portafogli con carte di credito. Con queste ultime i malviventi, assieme a un terzo complice che ancora non è stato catturato, si sono recati al vicino negozio Chanel nel Quadrilatero della moda: il 47enne ha incollato la propria foto sulla carta di identità di una delle persone derubate e, utilizzando la sua carta di credito, ha acquistato una borsa da novemila euro. La spesa del 47enne è proseguita poco dopo, quando ha acquistato un Rolex da 8.300 euro in una gioielleria in via Dell'Orso. Infine, l'uomo ha prelevato 250 euro in via Melchiorre Gioia. I due ladri (e il loro complice) sono adesso sospettati dalla polizia di aver commesso altri furti dello stesso tipo: le indagini dunque proseguono, anche nel tentativo di rintracciare la terza persona ancora a piede libero.

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