Rozzano, stop al circo con tigri e leoni: vincono gli animalisti
Gli animalisti di Rozzano, comune nell'hinterland di Milano, hanno vinto la loro battaglia contro il circo di Barcellona, colpevole di utilizzare animali negli spettacoli. Ma per conoscere l'esito della guerra ci vorrà ancora del tempo. La vicenda, riportata dal quotidiano Il Giorno, ha avuto il suo momento clou domenica pomeriggio, quando dopo due giorni di protesta da parte di alcune associazioni animaliste lo spettacolo pomeridiano della compagnia circense, nota per utilizzare animali nel corso dei suoi numeri, è stato interrotto. L'assessore comunale ai Diritti degli animali e all'ambiente Stefano Apuzzo, gli agenti della Polizia eco zoofila della Regione Lombardia e i carabinieri di Rozzano, entrati all'interno del tendone, si sono trovati di fronte un numero nel quale venivano utilizzati leoni e tigri: un'esibizione esplicitamente vietata dal Regolamento comunale, per la quale i titolari del circo sono stati multati con 300 euro, oltre a ricevere una diffida a non mettere in scena numeri simili.
Stop a tigri e leoni: la vittoria degli animalisti
Adesso si attende l'esito dell'incontro in programma lunedì al quale parteciperà anche il comandante della Polizia locale. Le regole sono chiare: gli spettacoli – i prossimi sono previsti sabato e domenica – potranno riprendere solo se non saranno più utilizzati animali al loro interno. Una condizione che, tra l'altro, era stata alla base della concessione del permesso comunale di sostare nel territorio di Rozzano, rilasciata la scorsa settimana. Un'autorizzazione che, unitamente al fatto che l'intervento delle autorità sia avvenuto solo dopo numerose proteste da parte degli animalisti, ha fatto infuriare i manifestanti che, già lo scorso anno, si erano opposti al passaggio del circo Barcellona da Rozzano. "Non avrebbero dovuto concedere la sosta del circo di Barcellona sul territorio rozzanese visto che è noto che adoperano gli animali, invece prima hanno concesso la sosta e poi solo dopo le proteste sono intervenuti per fare sospendere gli spettacoli", ha spiegato Fabio Bersani, portavoce di Apida, una delle associazioni che ha protestato insieme a Gaia animali e ambiente, Azione animalista e Ape natura.