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Ritrovata bimba di un anno e mezzo: la madre l’aveva “nascosta” in Francia da una zia

I carabinieri di Seregno (Monza e Brianza) hanno risolto il caso di una bimba di un anno e mezzo nascosta dalla mamma presso una parente in Francia. Madre e figlia erano entrambe ospiti di una comunità: approfittando di un permesso la donna aveva però portato all’estero la figlia. La mamma, una marocchina di 38 anni, era poi stata arrestata, ma della piccola si erano perse le tracce.
A cura di Francesco Loiacono
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(Archivio)
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Una bambina di un anno e mezzo "sparita" misteriosamente dallo scorso gennaio. E una madre che, pur di non affidare la propria figlia a una comunità, ha deciso di "rapirla" e di nasconderla presso l'abitazione di una ignara parente in Francia. Questi i contorni di una vicenda spinosa risolta dai carabinieri della compagnia di Seregno, in provincia di Monza e Brianza. Tutto era nato lo scorso gennaio, quando mamma e figlia, ospiti entrambe di una comunità, non vi avevano più fatto ritorno dopo un permesso di una notte.

Mamma e figlia erano ospiti di una comunità: poi la fuga

La donna, una marocchina di 38 anni, evidentemente aveva preferito separarsi dalla bambina piuttosto che "costringerla" a vivere in comunità, insieme a lei ma affidata per legge ai servizi sociali. Per questo, approfittando della notte fuori dalla struttura, è fuggita con sua figlia in Francia, a Parigi, dove con una scusa ha affidato la bambina a una zia, non a conoscenza del fatto che mamma e figlia fossero ospiti di una comunità.

Qualche giorno dopo la sua fuga, la donna era stata arrestata dai carabinieri in provincia di Brescia con l'accusa di sequestro di persona e sottrazione di persone incapaci. Nessuna traccia però della figlia. Da allora le ricerche dei militari sono proseguite senza sosta: grazie all'analisi degli spostamenti della 38enne gli uomini dell'Arma sono riusciti ad arrivare fino alla parente residente a Parigi. Dopo averla informata della situazione, la donna ha deciso di collaborare: ieri pomeriggio è atterrata all'aeroporto di Malpensa insieme alla piccola, consegnandola ai militari. La bambina è stata riaffidata agli assistenti sociali della comunità: questa volta però con lei non c'è la madre, detenuta nel carcere di Brescia.

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