Risveglio sotto la neve primaverile a Como, Lecco e Varese: non accadeva da 15 anni

Sorpresa questa mattina in molte zone delle province di Como, Lecco e Varese. Gli abitanti si sono risvegliati con una coltre bianca su auto, strade e sulle cime dei monti, anche a quote basse. L'allerta neve lanciata ieri dalla protezione civile regionale era evidentemente fondata: la strana "coda" dell'inverno, che ha portato maltempo e precipitazioni in tutta la regione, ha fatto crollare le temperature portando con sé anche un'inaspettata nevicata.
Neve fino a cinque centimetri nel Comasco, imbiancate le cime delle montagne del Lecchese (Grigna e Resegone) e sul lago di Como (come in una foto inviataci dal nostro lettore F. Bianchi di Tremezzina) e alcuni paesini, come Esino Lario, Barzio e Ballabio. Nevicate più consistenti, naturalmente, a quote più elevate. Se per qualcuno la neve è stato un inaspettato e piacevole fuori programma, non sono mancati naturalmente i disagi: chiuso il valico della Val Mara tra Svizzera e Italia, nei centri abitati disagi per i mezzi pubblici, costretti in alcuni casi a montare le catene. Gli spazzaneve e i mezzi spargisale sono stati fatti uscire dalle rimesse per un imprevisto utilizzo fuori stagione. In alcune zone, come la Valsassina, una nevicata a fine aprile non si registrava da 15 anni: era il 2002. La situazione è comunque destinata a migliorare: da questa mattina su molti dei territori imbiancati splendeva il sole, e le previsioni meteo preannunciano un ulteriore miglioramento.