Risse, spaccio e anche uno stupro: il questore chiude 5 locali a Milano
Il questore di Milano, Marcello Cardona, ha chiuso temporaneamente cinque locali per motivi di ordine pubblico. Quattro si trovano nel capoluogo: si tratta del "Sio cafè" in zona Bicocca, del "Pelledoca" in viale Forlanini, dell'"Amaranta club" in via Guido de Ruggero e di una sala giochi in via Venini. Chiuso, per 15 giorni, anche un ristorante di kebab a Bareggio, in via Milano: all'interno si spacciava.
Non è solo la droga il motivo che ha spinto il questore a sospendere temporaneamente la licenza ai locali, sulla base dell'articolo 100 del Testo unico sulle leggi di pubblica sicurezza. Al Sio, ad esempio, che terrà i battenti chiusi per 20 giorni, alcuni clienti avevano dato vita a una violenta rissa durante la quale due ragazzi erano rimasti feriti, uno gravemente. Su Facebook il locale ha salutato i propri clienti senza menzionare il provvedimento del questore: si parla di "una pausa di qualche giorno per ricaricarsi alla grande e riorganizzare il lavoro".
Violente aggressioni sono alla base anche della sospensione della licenza per 15 giorni al Pelledoca di viale Forlanini, una discoteca piuttosto nota soprattutto durante i mesi più caldi. C'è invece addirittura uno stupro alla base della chiusura dell'Amaranta club: protagonista un buttafuori cubano del locale, che dopo aver visto entrare la sua ex con il nuovo fidanzato aveva perso la testa, costringendola a salire sulla sua auto e poi portandola in casa, dove era avvenuta la violenza. La sala giochi in via Venini, infine, è stata chiusa per sette giorni perché al suo interno alcune perone spacciavano shaboo. Tutti i provvedimenti sono stati notificati dai poliziotti della Divisione polizia amministrativa e sociale.