Rissa in carcere tra immigrati, l’assessore leghista: “Scontino la pena nei loro Paesi”

Dopo una maxi-rissa tra detenuti avvenuta mercoledì sera nel carcere Canton Mombello di Brescia – una trentina le persone coinvolte, tutte straniere – arriva la proposta dell'assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia, Simona Bordonali: "Ormai la questione del sovraffollamento carcerario non è più rimandabile e per risolverla non bisogna rimettere in libertà i criminali, come ha fatto il Governo italiano con cinque decreti svuotacarceri, ma semplicemente è necessario far scontare la pena ai detenuti stranieri nel proprio Paese d'origine", ha scritto l'assessore in una nota.
L'assessore leghista: "I detenuti stranieri scontino pena nei loro Paesi"
La Bordonali, bresciana di nascita ed esponente della Lega Nord, ha poi spiegato che l'intervento da lei auspicato "consentirebbe di risparmiare ingenti risorse economiche e permetterebbe di avere spazio per far rispettare le sentenze, visto che in Lombardia la popolazione carceraria di origine straniera è circa il 50 per cento di quella totale".
Secondo i dati ufficiali del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, in Lombardia sono detenute 7.502 persone, di cui 3.357 straniere. La capienza regolamentare dei 19 penitenziari lombardi è di 6.063 detenuti. La rissa di mercoledì sera ha visto fronteggiarsi da un lato un gruppo di magrebini (una della nazionalità più presenti nelle carceri italiane), dall'altro alcni albanesi. Un detenuto sarebbe anche finito all'ospedale. "Si è trattato di un vero e proprio scontro tra bande – ha aggiunto l'assessore con deleghe alla Sicurezzan protezione civile e immigrazione – con nordafricani da una parte e stranieri dell'est dall'altra. Episodi simili si sono verificati nelle scorse settimane anche a Bergamo e Cremona, oltre che a marzo nello stesso carcere di Brescia. Esprimo solidarietà agli agenti e alla direttrice della casa circondariale, che stanno lavorando sotto organico e con un numero di detenuti superiore al massimo consentito – ha detto la Bordonali, che ha poi concluso con un invito al governo affinché risolva presto la questione.