Ricercato per tentato omicidio, faceva il cuoco a Malaga: estradato Giuseppe Morsella

Era stato condannato a oltre 11 anni di reclusione per tentato omicidio volontario e altri reati minori. Ma il 49enne Giuseppe Morsella, originario di Varese, era latitante da più di 10 anni. Si nascondeva in un paesino vicino Malaga, nel sud della Spagna, dove lo scorso maggio era stato individuato e arrestato dalle autorità spagnole, grazie alle indagini della squadra mobile di Varese e al lavoro del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia (Scip). Oggi il 49enne Morsella, detto "Pinotto", è rientrato finalmente in Italia. È atterrato all'aeroporto di Roma Fiumicino e, dopo le formalità di rito, è stato immediatamente trasferito in carcere.
Morsella aveva accoltellato un uomo: incastrato da una maglietta di Mussolini
Morsella era stato condannato per un tentato omicidio avvenuto nel 2008. In quella circostanza il 49enne aveva cercato di uccidere a coltellate un uomo nel centro di Varese, al termine di una lite per futili motivi. Il 49enne era stato incastrato da molte prove, tra cui una maglietta raffigurante Benito Mussolini, da lui indossata durante l'accoltellamento. Morsella, che era già noto alla giustizia per i suoi precedenti e anche per l’appartenenza alle frange di estrema destra, era stato arrestato e poi posto ai domiciliari in attesa del processo.
A dicembre 2008 era scappato in Spagna
A dicembre del 2008 il 49enne era però evaso, rifugiandosi a Fuengirola, località turistica della Costa del Sol dove viveva lavorando come cuoco in un noto ristorante della zona. Nel frattempo il processo a carico del 49enne è andato avanti e l'uomo è stato condannato dal tribunale di Varese a 10 anni di reclusione, poi aumentati a 11 anni per altre condanne per reati meno gravi. Le ricerche del 49enne non si sono mai interrotte e hanno portato alla sua individuazione nel sud della Spagna. A maggio l'arresto e ora, dopo quasi 10 anni, l'estradizione.