Riapertura dei Navigli, il sindaco Sala: “I milanesi fondamentalmente favorevoli”
"I milanesi sono fondamentalmente favorevoli a questo progetto". Così il sindaco di Milano Beppe Sala ha riassunto l'esito delle consultazioni pubbliche sulla riapertura di alcune tratte dei Navigli, gli storici canali navigabili milanesi ricoperti quasi nella loro interezza a partire dagli anni Trenta del secolo scorso. Ma non tutti sono d'accordo sulle osservazioni del sindaco: i Cinque stelle hanno annunciato l'intenzione di chiedere un nuovo referendum sul tema (dopo quello che si tenne nel 2011), mentre il centrodestra ha parlato di un "progetto che fa acqua da tutte le parti". In effetti anche i numeri della consultazione pubblica che si è svolta quest'estate non sono incoraggianti: nella relazione conclusiva presentata in commissione Mobilità-Partecipazione di Palazzo Marino dal coordinatore del dibattito Andrea Pillon si parla di 820 persone intervenute ai cinque incontri che si sono svolti tra giugno e luglio, con 219 mail di osservazioni presentate da cittadini e associazioni.
E se il sindaco afferma che è "meglio una partecipazione inferiore ma convinta che dibatte, piuttosto che mettere una ‘x' su un referendum", lui stesso non può negare che ci siano varie osservazioni, non solo su come realizzare l'opera: il dibattito pubblico "ha fatto emergere posizioni contrastanti sulle ragioni e le finalità dell’opera", si legge infatti nella relazione. Tra i dubbi espressi da cittadini e associazioni, molti riguardano gli impatti sulla mobilità legati alla realizzazione della prima fase del progetto, che secondo le intenzioni del sindaco riguarderà solo cinque tratti degli antichi Navigli. Scavare nuovamente i canali sul vecchio tracciato porterà alla soppressione di parcheggi e linee dei mezzi pubblici (come la 94), oltre alla riduzione della carreggiata in importanti arterie cittadine, come via Melchiorre Gioia. Il sindaco Sala sembra comunque avere l'intenzione di andare avanti su quello che, in campagna elettorale, aveva definito un sogno: "Voglio riflettere con la mia giunta – ha detto – la mia opinione è che bisogna avere una visione di lungo termine di completamento dell'opera".