Renato Vallanzasca resta in carcere: niente libertà condizionale per il Bel Renè
L'ex bandito della Comasina, Renato Vallanzasca, resta in carcere. Il tribunale di sorveglianza di Milano ha infatti respinto le richieste di libertà condizionale e di semilibertà, che erano state presentate nei giorni scorsi dalla difesa del "Bel Renè". Vallanzasca è recluso nel carcere di Bollate (un penitenziario modello i cui detenuti usufruiscono di diversi vantaggi), alle porte di Milano, dal giugno 2014, dopo essere stato "beccato" a rubare in un supermercato milanese. Davvero misero il bottino: due paia di boxer, due cesoie e del concime per piante, che gli erano però stati sufficienti per farlo tornare in carcere. Nel passato di Vallanzasca, a capo della cosiddetta "banda della Comasina" tra gli anni Settanta e Ottanta, ci sono infatti reati di tutt'altro spessore e gravità: il Bel Renè è stato condannato a quattro ergastoli per complessivi 296 anni di carcere. Quando è avvenuto il furto Vallanzasca stava beneficiando proprio della libertà condizionale, misura che gli era stata revocata dopo l'arresto e la successiva condanna a dieci mesi di carcere.
Nei giorni scorsi i legali del "Bel Renè" avevano presentato nuovamente per il loro assistito la richiesta di poter usufruire delle misure alternative alla detenzione. Il direttore del penitenziario di Bollate si era pronunciato a favore, sostenendo che il detenuto avesse raggiunto un "adeguato livello di ravvedimento". In seguito era però giunto il parere contrario da parte del procuratore generale Antonio Lamanna: "Il ravvedimento deve essere sicuro, e nel caso di Vallanzasca non lo è", aveva sostenuto il magistrato. Adesso è arrivata anche la decisione dei giudici: "Inamissibile" la richiesta di semilibertà, mentre quella per la libertà condizionale è stata rigettata. Per il momento il "Bel Renè", recentemente protagonista con le sue gesta poco edificanti della mostra "Milano e la mala" a Palazzo Morando, dovrà continuare a trascorrere i suoi giorni all'interno del carcere di Bollate.