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“Regione Lombardia chiede ancora alle Rsa di prendere pazienti covid”: la denuncia dell’opposizione

Regione Lombardia torna a chiedere alle case di riposo di accogliere pazienti Covid, con una circolare della dg Welfare datata 23 aprile. Il documento è indirizzato ai direttori generali delle Ats e agli istituti milanesi Martinitt, Stelline e Pio Albergo Trivulzio (nonostante l’inchiesta in corso per le morti sospette di coronavirus), con la richiesta di attivare di “una o più Rsa” dedicate esclusivamente a “pazienti anziani covid positivi”. Lo denuncia a Fanpage.it Gianni Girelli, consigliere regionale del Pd.
A cura di Simone Gorla
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Con una circolare datata 23 aprile Regione Lombardia è tornata a chiedere alle Rsa di accogliere pazienti Covid, anche dopo le polemiche e le inchieste che hanno coinvolto molte residenze sanitarie assistenziali, finite sotto inchiesta per le morte sospette di ospiti con coronavirus. Il documento è indirizzato dalla dg Welfare ai direttori generali delle Ats, agli istituti milanesi Pio Albergo Trivulzio, Martinitt e Stelline e alla Centrale unica regionale dimissione post ospedaliera. Si indica, passata la prima fase dell'emergenza, la necessità di individuare centri post covid dove ospitare i sub acuti e si chiede di attivare di “una o più Rsa” dedicate esclusivamente a “pazienti anziani covid positivi”, a fronte di uno stanziamento economico.

Regione Lombardia torna a chiedere alle Rsa di accogliere pazienti Covid

"La dg Welfare ha scritto alle Ats chiedendo di valutare la possibilità di individuare nei territori una o più Rsa da dedicare esclusivamente a pazienti anziani con covid-19", denuncia a Fanpage.it il consigliere regionale lombardo Gianni Girelli. "Noi ci eravamo opposti in modo fermo alla delibera dell'8 marzo (la prima che conteneva la richiesta di accogliere pazienti covid nelle case di riposo ndr), non perché da quella sia derivata la tragedia delle Rsa, ma perché è la dimostrazione di come si fosse sottovalutato il pericolo. Quelle strutture andavano tutelate dall'inizio con protocolli, dispositivi di protezione e tamponi a dipendenti e ospiti con sintomi. Tutte cose non fatte o realizzate in ritardo", ricorda l'esponente del Partito democratico.

Girelli (Pd): Nuova circolare dimostra mancanza di strategia e superficialità

"Ora troviamo una circolare che dimostra come ancora le Rsa siano viste come strumenti da usare per fronteggiare l'epidemia, e non ambienti da proteggere. Questo prova come minimo mancanza di strategia e superficialità", prosegue Girelli. "Chiederemo all'assessore Gallera una risposta in merito in commissione sanità. È chiaro che servono centri covid per le prossime possibili ondate, ma noi le persone ricoverate nelle Rsa dobbiamo sentirle come priorità da difendere", avverte. Per l'opposizione, la richiesta di individuare padiglioni covid nelle Rsa reiterata ancora il 23 aprile rappresenta un grave errore e una sottovalutazione. "Ammesso che le Rsa abbiano i padiglioni distaccati", prosegue Girelli, "difficile pensare che dopo due mesi di emergenza abbiano il personale per curare i pazienti covid, dal momento che tutti hanno lasciato a casa molte persone con sintomi sospetti. Come possiamo pensare che le strutture facciano anche questo sforzo. Bisogna capire dove individuare i centri altrove, in contesto più generale che non riguarda solo anziani. Penso agli ospedali dismessi da poco o a soluzioni come l'albergo Michelangelo di Milano".

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