Reddito di cittadinanza, al via le richieste anche a Milano: poca gente in coda al mattino

Oggi, mercoledì 6 marzo, è il giorno del Reddito di cittadinanza. Da questa mattina si possono infatti presentare le domande per ottenere il sussidio varato dal governo per coloro che sono in situazione di difficoltà economica e lavorativa. A Milano, almeno nelle prime ore del giorno, non c'è però stato il temuto (e previsto) assalto: poca infatti la gente in coda alle Poste e ai vari Centri di assistenza fiscale (Caf), dove si possono presentare i moduli per ottenere il sussidio fino a 780 euro per nucleo famigliare. Un paio le persone che, poco prima dell'orario di apertura, erano davanti al Caf dell'Acli in corso Europa, una decina quelle in coda alle 9 in un centro di assistenza fiscale al Corvetto. Poca gente agli sportelli anche alle Poste di piazza Cordusio: qui per scongiurare l'eccessivo affollamento la clientela è stata invitata a presentarsi agli sportelli seguendo un calendario preciso a seconda del cognome del richiedente.
Potenziato il personale dei Caf
Nonostante la partenza in sordina, si prevede che saranno migliaia anche a Milano le persone interessate alla misura voluta fortemente dal MoVimento 5 stelle. Tutti i Caf hanno potenziato il proprio personale: nei soli centri della Cgil si attendono circa diecimila richieste nelle prime due settimane, a partire da oggi. Anche nei Caf gestiti dall'Acli la situazione è sotto controllo: "Alla fine della giornata odierna avremo raccolto circa 200 domande – spiegano dalla sede centrale di via della Signora – per lo più si tratta di persone che avevano già preso appuntamento, ma anche quelle che sono arrivate direttamente finora hanno tutti i documenti in regola, sono già preparati". D'altronde nei Caf Acli di Milano sono già assistite ogni anno 55mila persone: il 40 per cento di queste ha un Isee inferiore alla soglia dei 9.360 euro fissata per ottenere il Reddito di cittadinanza e dunque potrebbe potenzialmente beneficiarne (esistono però altri parametri per ottenere il sussidio).