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Rave party in un ex provveditorato di Milano: i residenti chiamano la Polizia

Rave party nella notte a Milano, dove centinaia di giovani hanno dato vita ad una festa con musica a tutto volume all’interno di un capannone abbandonato ex sede del provveditorato, tra via Ripamonti e viale Toscana. L’assessore Riccardo De Corato ha commentato: “Bisogna porre un argine legislativo ai rave, per evitare il consumo di droga e alcool”.
A cura di Alessia Rabbai
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Rave party (Immagine La Presse)
Rave party (Immagine La Presse)

Musica altissima nella notte a Milano dove centinaia di giovani hanno dato vita a un rave party, all'interno di un capannone abbandonato ex sede del provveditorato, tra via Ripamonti e viale Toscana. La festa però non è piaciuta ai residenti che, tutt'altro che divertiti, si sono svegliati di soprassalto a causa delle casse a tutto volume e le grida che provenivano da dentro e fuori lo stabile. Numerose le chiamate arrivate alle forze dell'ordine. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato.

"Ancora un rave party a Milano, dove nelle ultime settimane queste feste che si svolgono nella più totale assenza di regole sono stati davvero troppi" ha commentato Riccardo De Corato, assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia. "Appare evidente – ha aggiunto – che bisogna porre un argine prima di tutto legislativo ai rave, che poi presentano i classici problemi di consumo di droga e alcool. Rinnovo il mio invito al Parlamento, perché introduca modifiche al Dl Sicurezza inserendo norme che consentano alle forze di polizia di intervenire".

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