Rapinatore arrestato a Lissone: colpiva donne sole minacciandole con un coltello

Ha aggredito almeno tre donne, minacciandole puntando un coltello alla loro gola nei pressi del sottopasso della stazione ferroviaria di Lissone, in provincia di Monza e Brianza. Per questo un uomo di 49 anni, originario di Oppido Mamertina, in provincia di Reggio Calabria, è stato arrestato dai carabinieri della locale stazione. A incastrarlo le indagini dei militari di Desio, che grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona hanno individuato il 49enne accertandone le responsabilità.
Due le rapine effettivamente compiute, ai danni di altrettante donne sole. Gli episodi risalgono al 26 gennaio e al 24 maggio scorsi quando l'uomo, armato di coltello, si era impossessato della borsa delle due vittime. In un caso il rapinatore non aveva esitato ad aprire la portiera dell’auto nella quale era appena entrata la vittima per farsi consegnare la borsa, sempre sotto la minaccia dell’arma. Un altro episodio è invece una tentata rapina ai danni di una giovane, avvenuta in pieno pomeriggio sempre nei pressi del sottopassaggio e sventata dal provvidenziale intervento di un passante. Tutti questi episodi di microcriminalità avevano destato una certa preoccupazione nei viaggiatori e nei pendolari che quotidianamente frequentano la stazione di Lissone.
Il 49enne era da poco rientrato nel suo paese di origine dopo aver soggiornato per qualche tempo a Lissone. L'uomo, con precedenti per furto, rapina, armi ed anche violenza sessuale, era uscito dal carcere a giugno 2015. Adesso vi ha fatto ritorno per ordine di un giudice del tribunale di Monza: è recluso nel carcere di Palmi, in provincia di Reggio Calabria.