Rapina violenta a Pero: commessa tenuta in ostaggio per un’ora

Un incubo durato un'ora. Prima è stata sequestrata e tenuta in ostaggio in un furgone da alcuni malviventi. Poi è stata costretta dagli stessi ad aprire la cassaforte del negozio nel quale lavora come commessa. L'episodio, riportato dal Corriere della sera, è accaduto a Pero, nell'hinterland milanese. Risale allo scorso sabato ma è stato reso noto soltanto giorni dopo dalla polizia. La violenta rapina è stata compiuta da quattro individui, probabilmente dell'Est Europa a giudicare dal loro accento. I quattro hanno atteso che la commessa del negozio Promo Club di via XXV Aprile 5 uscisse, intorno alle 19. Poi l'hanno aggredita, col volto coperto da passamontagna, segregandola per un'ora in un furgone.
I quattro rapinatori non hanno utilizzato armi
Passato questo periodo di tempo, hanno condotto il loro ostaggio nei pressi dell'ingresso posteriore del negozio, approfittando delle chiavi della commessa per entrare. All'interno c'erano però ancora due colleghe della donna: le hanno legate con fascette di plastica e immobilizzate. Poi si sono fatti aprire una vetrina blindata e la cassaforte dalla commessa, razziando gli oggetti presenti all'interno. Il bottino alla fine è stato di gioielli, orologi, capi d'abbigliamento e quattromila euro in contanti. Prima di andarsene, i rapinatori si sono portati via anche l'hard disk contenente le registrazioni della telecamera di videosorveglianza. Questo, unito al fatto che nella rapina i quattro non abbiano utilizzato armi, porta i poliziotti del commissariato di Rho-Pero che conducono le indagini sul caso a ipotizzare che si tratti di una banda specializzata, che ha pianificato a lungo il colpo.