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Rapì la figlia portandola all’estero: il padre della piccola Latifa condannato a 4 anni

La Corte d’Appello di Brescia ha confermato la condanna a 4 anni per Yassine Bahri che nel 2015 sottrasse alla madre la figlia piccola per portarla con sé in Tunisia, suo paese d’origine. L’uomo non voleva accettare la scelta della moglie di separarsi.
A cura di Redazione Milano
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È il 18 aprile del 2015 quando Yassine Bahri prende con sé la figlia e, senza dire nulla all'ex moglie, la porta all'estero. Da quel momento comincia la battaglia di Laura Rota, la mamma della piccola Latifa, per riavere con sé la sua bambina sottrattagli da piccolissima. La coppia di Stezzano, in provincia di Bergamo, si era separata quando il padre decide di fuggire con la figlia e portarla nel suo paese d'origine la Tunisia: Yassine non voleva accettare la scelta della moglie di lasciarlo e continuare da sola la sua vita, lontano da quell'uomo violento e possessivo

Ora il cittadino tunisino è stato condannato per sottrazione di minore a 4 anni di reclusione dalla Corte d'Appello di Brescia, che ha confermato la sentenza di primo grado che prevedeva anche la sospensione della potestà genitoriale all'uomo.

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