Ragazzo ucciso davanti a una discoteca a Brescia: confermata la condanna per l’assassino

È stata confermata la condanna nei confronti di Anthony Aiello, il ragazzo che il 2 aprile del 2017 uccise il suo coetaneo Yaisy Bonilla davanti a una discoteca a Brescia. Nessuno sconto di pena: la Corte d'Assise d'appello ha confermato la condanna che era stata inflitta in primo grado ad Aiello, esecutore materiale del delitto, e all'amico che gli passò il coltello utilizzato per l'omicidio, il 23enne Mina Henin. I due sono stati condannati rispettivamente a dieci e a otto anni.
Il delitto all'alba del 2 aprile 2017
Il delitto avvenne all'alba del 2 aprile davanti alla discoteca "Disco Volante". Yaisy, un ragazzo colombiano, era in compagnia della sua fidanzata. La coppia stava passeggiando davanti all'ingresso della discoteca quando Aiello rivolse un apprezzamento di troppo alla ragazza. A quel punto Bonilla colpì con un pugno Aiello ed ebbe inizio una colluttazione sfociata con l'accoltellamento del colombiano ad opera del coetaneo italiano. Tutta la scena era stata ripresa dalle telecamere di sicurezza della discoteca. Yaisy non perse immediatamente i sensi: chiese alla ragazza di chiamare i soccorsi e poi si accasciò al suolo. Morì in ospedale dopo una lunga agonia. Aiello subito dopo l'accoltellamento fuggì: venne rintracciato alcune ore dopo il delitto e confessò tutto agli inquirenti. Il ragazzo, accusato di omicidio volontario, in primo grado aveva chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato usufruendo così di uno sconto di pena.