Ragazzo trovato morto vicino al Boschetto della droga di Rogoredo, a Milano: a ucciderlo un’overdose
È un dramma senza fine quello che va in scena al "Boschetto della droga" di Rogoredo, la maxi piazza di spaccio a cielo aperto alla periferia di Milano. Nonostante gli interventi delle ruspe e i numerosi blitz delle forze dell'ordine, la situazione resta drammatica: i tossicodipendenti continuano ad arrivare nei pressi della stazione di Rogoredo in cerca di dosi di droga a buon mercato, soprattutto eroina. E ad alimentare il mercato letale ci sono sempre nuovi spacciatori pronti a prendere il posto di quelli che vengono arrestati. L'ultima vittima di un problema che è naturalmente molto più grande di quanto una qualsiasi amministrazione comunale possa affrontare è un ragazzo di 35 anni, trovato morto questa mattina in via George Orwell. Il suo cadavere era sotto un ponte, vicino al famigerato Boschetto. Il ritrovamento è avvenuto attorno alle 9.45, orario in cui tre mezzi dell'Azienda regionale emergenza urgenza, ricevuta la segnalazione, sono giunti sul posto. Per il 35enne non c'era più niente da fare: il ragazzo era già morto probabilmente da ore, stroncato da un'overdose: sul braccio aveva segni di punture e nella mano una siringa.
In via Orwell una vera e propria strage silenziosa
Sarà l'autopsia, disposta dal magistrato di turno, a chiarire ogni dubbio. Ma la storia recente di questo angolo della città non tanto dimenticato, quanto maledetto, non lascia adito a dubbi: lo scorso 15 novembre un altro 35enne era stato trovato morto, anche lui in via Orwell, uno dei punti d'accesso al boschetto della droga, anche lui stroncato da un'overdose. A febbraio era toccato a un 52enne perdere la vita per un'intossicazione da stupefacenti: anche nel suo caso il cadavere era stato trovato in via Orwell. Una vera e propria ecatombe sulla quale non deve essere fatto calare il silenzio.