Ragazzo spagnolo trovato agonizzante sui binari a Milano: il caso verso l’archiviazione
Nessuna aggressione, ma un banale quanto tragico incidente, provocato da un'imprudenza. Finirà molto probabilmente con un'archiviazione il caso di Daniel Rodriguez, il ragazzo spagnolo che, nell'aprile del 2017, fu trovato agonizzante sui binari vicino alla stazione Garibaldi di Milano. Il giovane, un ingegnere di 28 anni originario di Granada, in quei giorni era a Milano assieme ad alcuni amici per festeggiare un addio al celibato. All'alba del 30 aprile dello scorso anno, secondo quanto accertato dalle indagini, fu travolto da un treno che stava entrando nello scalo Garibaldi e che lo colpì di striscio. L'impatto fu molto violento e lasciò gravi segni sul corpo del 28enne, che da allora è rimasto paraplegico a causa delle lesioni riportate e che non ha mai ricordato quanto fosse avvenuto. Sul caso era stata aperta un'inchiesta per lesioni e tentato omicidio nei confronti di ignoti, dal momento che la famiglia del ragazzo aveva sostenuto che il giovane fosse stato aggredito da un gruppo di italiani con i quali ci sarebbero stati alcuni screzi in un locale notturno milanese.
Sulla vicenda ha indagato la procura di Milano, che dopo aver condotto lunghe indagini è arrivata a una conclusione diversa: secondo il pubblico ministero Francesco Cajani, il ragazzo avrebbe fatto tutto da solo. La notte incriminata, attorno alle 3.30, il giovane sarebbe uscito da solo, ubriaco, dalla discoteca Alcatraz che si trova in via Valtellina, dove stava passando la serata assieme agli amici. Da lì avrebbe raggiunto a piedi lo scalo ferroviario e, sotto l'effetto dell'alcol, avrebbe cercato di attraversare i binari, senza accorgersi però dell'arrivo del convoglio. Inevitabile a quel punto l'investimento. Fu il macchinista di un altro treno a notare il corpo del giovane sdraiato sui binari per effetto dell'impatto: riuscì a frenare in tempo e a non travolgerlo. Alla luce degli elementi emersi dalle indagini, il pm ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta sul ferimento del ragazzo. Una richiesta alla quale la famiglia del giovane non si è opposta, e che dunque potrebbe essere accolta dal giudice per l'udienza preliminare.