Ragazzo di 15 anni si risveglia dal coma dopo un mese: “Hanno già giocato la Champions?”
Si chiama Michi, ha 15 anni non ancora compiuti ed è il protagonista di un caso medico che, se non fa gridare al miracolo, ci va molto vicino. Il ragazzo, come racconta Repubblica, un mese fa, il 24 aprile, fu ripescato dal Naviglio grande a Castelletto di Cuggiono, nel Milanese, dopo essere rimasto sott'acqua per circa 40 minuti. Il cuore del 15enne non batteva più e la temperatura del suo corpo era scesa a 29 gradi. Da qui la decisione di trasferirlo con l'elicottero all'ospedale San Raffaele di Milano, dove il dottor Alberto Zangrillo, a capo del reparto di Rianimazione cardio-toracico-vascolare, prende una decisione: collegare il ragazzo a un'apparecchiatura salva-polmoni che permette la circolazione extracorporea, l'Ecmo.
Il ragazzo è ritornato cosciente
La decisione di Zangrillo si rivela fondamentale: Michi ha infatti lentamente recuperato le sue funzioni vitali, fino a ritornare completamente cosciente. Le sue prime parole quando ha ripreso conoscenza sono state rivolte a una delle sue passioni, il calcio: "Dottore, hanno già giocato la finale di Champions?". Adesso il ragazzo è tornato "vigile, orientato nel tempo e nello spazio, parla con i genitori e ricorda la sua vita prima dell'incidente", secondo quanto afferma lo staff medico del San Raffaele. L'incidente, avvenuto mentre il ragazzo stava facendo il primo bagno della stagione, lo ha purtroppo privato di parte di una gamba, dal ginocchio in giù. Ma non, a quanto pare, della gioia di vivere e della passione per il calcio: la finale di Champions, adesso, avrà uno spettatore speciale in più.