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Ragazzine violentate dal maestro di karate: “Coinvolti anche i genitori di altri allievi”

Anche due genitori di giovani allievi di karate sarebbero coinvolti nelle violenze di gruppo avvenute nella palestra di Lonato del Garda (Brescia) ai danni di ragazzine minorenni. Il titolare della palestra, Carmelo C., è stato arrestato la scorsa settimana con le accuse di induzione alla prostituzione minorile, violenza di gruppo e detenzione di materiale pedopornografico. L’uomo è rimasto in silenzio davanti al giudice nel corso dell’interrogatorio di garanzia.
A cura di Francesco Loiacono
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Anche due genitori di giovani allievi di karate sarebbero coinvolti nelle violenze di gruppo avvenute nella palestra di Lonato del Garda (Brescia), il cui titolare, Carmelo C., è stato arrestato la scorsa settimana con le accuse di induzione alla prostituzione minorile, violenza di gruppo e detenzione di materiale pedopornografico. È quanto emerge dai racconti dell'ex allieva che ha deciso di denunciare gli episodi, portando alla luce quella che, se confermata, sarebbe una vicenda squallida che andava avanti ormai da anni. Secondo quanto riportato dall'edizione bresciana del "Corriere della sera", il 43enne Carmelo C., l'istruttore al centro di tutta la vicenda di abusi sulle giovanissime allieve di karate, non avrebbe perpetrato da solo le violenze: in alcuni casi, infatti, avrebbe invitato alcuni amici a partecipare agli abusi. E tra coloro che avrebbero risposto al suo invito ci sarebbero anche genitori di altri giovanissimi allievi di karate, che sarebbero due delle altre tre persone indagate a piede libero nell'inchiesta condotta dal sostituto procuratore di Brescia Ambrogio Cassiani.

Il maestro di karate non ha risposto al giudice

Secondo il giudice per le indagini preliminari che ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 43enne, Alessandra Di Fazio, la presenza di altri adulti basta a configurare la violenza di gruppo, indipendentemente da ciò che le persone abbiano fatto. Secondo i racconti dell'ex allieva, con il maestro e gli altri adulti ci sarebbero stati rapporti di vario tipo: da quelli completi ad altri episodi in cui la ragazzina si limitava a spogliarsi e a farsi toccare. Testimonianze simili sono arrivate anche da altre ragazzine che sarebbero state abusate dal 43enne, che secondo gli inquirenti manipolava le sue ex allieve convincendole ad avere rapporti con lui e altri adulti. Si partiva spesso da chat e sms, per finire a incontri reali, che avvenivano nell'infermeria della palestra o anche, negli orari di chiusura, sul tatami dove le allieve si allenavano. Nella palestra e a Lonato, intanto, dopo l'arresto del 43enne in tanti dicono che se l'aspettavano: "Tra noi ragazzi si sapeva che ci provava spudoratamente con le ragazzine, l'arresto è stata solo una conferma", hanno detto alcuni ragazzini del posto ai microfoni di Fanpage.it. Intanto l'uomo, nel corso dell'interrogatorio di garanzia davanti al gip, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

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