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Ragazzi travolti e uccisi dopo la discoteca: chi è Matteo Scapin, accusato di duplice omicidio

Un ragazzo tranquillo, di buona famiglia, incensurato. Matteo Scapin, il 33enne che è accusato di aver investito e ucciso, nella notte tra sabato 3 e domenica 4 agosto, Luca Carissimi, 21 anni, e Matteo Ferrari, 18 anni, aveva una vita normale, mai un problema con la giustizia. Ora deve rispondere di duplice omicidio volontario. Mercoledì sarà sentito dal giudice per le indagini preliminari. Intanto dalle immagini delle telecamere di sorveglianza emerge un nuovo dettaglio: l’auto che ha travolto lo scooter dei due giovani non ha mai frenato.
A cura di Simone Gorla
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Lo descrivono come un bravo ragazzo, di buona famiglia, con una vita normale. Incensurato, mai un problema con la giustizia. Chi lo conosce descrive così Matteo Scapin, 33 anni, accusato di aver investito in auto e ucciso, nella notte tra sabato 3 e domenica 4 agosto, Luca Carissimi, 21 anni, e Matteo Ferrari, 18 anni dopo una lite all'interno della discoteca Setai, forse per alcuni apprezzamenti alla sua ragazza.

Il 33enne dovrà rispondere di duplice omicidio volontario. Dopo che gli inquirenti lo hanno ascoltato è stato colto da un malore e ricoverato in ospedale. Quindi è stato trasferito in carcere in attesa della convalida dell'arresto: nella giornata di domani, mercoledì 7 agosto, è previsto l'interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari Vito Di Vita.

Matteo Scapin: nessun precedente e una vita normale prima della tragica notte di Azzano

Sul suo profilo Instagram, che qualche ora dopo il delitto è stato cancellato, Matteo Scapin raccontava la sua vita, che appariva in tutto e per tutto quella di un giovane tranquillo. Foto a tavola, nei locali con gli amici, insieme al suo cane o con la fidanzata. Nessun precedente, nessun problema con la giustizia, nessun campanello d'allarme prima della tragica notte di Azzano San Paolo. All'alcoltest, però, Scapin è risultato avere un tasso tre volte superiore al limite. Nella cittadina dove viveva, Curno, in provincia di Bergamo, chi lo conosce è incredulo.

Le immagini delle telecamere di sorveglianza: l'auto di non ha frenato

Scapin, che è difeso dagli avvocati Riccardo Tropea e Anna Marinelli, ora rischia una condanna molto pesante. Gli elementi in mano agli investigatori sembrano tracciare un quadro chiaro. Alle testimonianze degli amici delle due vittime, che hanno assistito alla scena a pochi metri di distanza, in sella a un altro motorino, si aggiungono le immagini dei filmati delle telecamere di videosorveglianza di Azzano San Paolo, acquisiti dalla polizia stradale.

Da cui si ha una conferma del racconto dei testimoni: attorno alle 4 compaiono sulla strada provinciale la Vespa grigia dei due ragazzi e la Mini di Scapin. Lui è al volante, la sua ragazza al suo fianco. L’auto accelera e urta di colpo e poi, con tutta probabilità, passa sopra al corpo di una delle due vittime. Ora si attendono la perizia cinematica e le due autopsie per avere una conferma definitiva.

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