Ragazza scomparsa a Pavia: accusava i genitori di picchiarla perché troppo “occidentale”

Una ragazzina di 14 anni, di origini marocchine ma residente a Pavia, è scomparsa da casa da più di un giorno e non dà più sue notizie. A riportare la notizia è il quotidiano locale "La Provincia Pavese", che spiega come la quattordicenne sia già nota alle cronache: è la stessa ragazzina che, ad aprile di quest'anno, aveva accusato i genitori di picchiarla e frustarla perché vestiva troppo "all'occidentale".
La ragazzina aveva detto di essere stata picchiata dal padre e dal fratello perché vestiva all'occidentale
L'adolescente in quella circostanza era finita al pronto soccorso del Policlinico San Matteo di Pavia con lividi e segni di percosse su tutto il corpo. Segni che secondo lei le erano stati procurati dal padre e dal fratello anche con cinghie e cavi elettrici, a causa del suo stile di vita troppo occidentale e lontano, a loro dire, dai dettami della religione islamica. I genitori dell'adolescente si erano difesi, sostenendo di non aver mai picchiato la ragazzina, ma solo di averla punita per spronarla ad andare a scuola. Dopo quell'episodio, comunque, la ragazza era stata affidata a una comunità per minori dal tribunale per i minorenni di Milano, in attesa che tutta la vicenda si chiarisse. Successivamente, a quanto si apprende, la ragazzina era fuggita due volte dalla comunità ed era tornata ad abitare con la sua famiglia, a Pavia.
Ieri i genitori hanno denunciato la sua scomparsa ai carabinieri
Ieri, lunedì, sono stati proprio i genitori della 14enne a denunciare la sua scomparsa ai carabinieri, impegnati nelle sue ricerche. Si segue la pista dell'allontanamento volontario: secondo i genitori la figlia potrebbe essere scappata assieme a un connazionale di 22 anni. Una circostanza che gli investigatori dovranno accertare: per il momento l'unica certezza è che la ragazza non risponde al suo cellulare e non dà sue notizie da più di 24 ore.