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Ragazza adescata sui social, stuprata e filmata: quattro giovani arrestati a Milano

Orrore alle porte di Milano, dove una ragazza è stata stuprata da quattro giovani. L’episodio risale a diversi mesi fa ma solo giovedì mattina i quattro presunti stupratori, ragazzi tra i 20 e i 30 anni, sono stati arrestati. Uno di loro aveva conosciuto la giovane sui social e l’aveva invitata a una festa tra amici: lì si era però consumata la violenza di gruppo, ripresa col telefonino da uno degli aguzzini.
A cura di Francesco Loiacono
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Una ragazza è stata stuprata da quattro giovani nell'hinterland di Milano. Lo stupro di gruppo risale a diversi mesi fa, pochi giorni prima di Natale, ma solo nella mattinata di giovedì, come riporta il quotidiano "Il Giorno", i quattro presunti autori della violenza sono stati arrestati: si tratta di quattro ragazzi tutti italiani, la cui età è compresa tra i 20 e i 30 anni. Le indagini, condotte da più magistrati coordinati dal procuratore aggiunto Maria Letizia Mannella, sono andate avanti nel più totale riserbo: non sono state diffuse informazioni sulla vittima, ma è stato ricostruito quanto sarebbe avvenuto durante quella serata di terrore che la ragazza difficilmente potrà dimenticare.

Lo stupro di gruppo filmato da uno degli aguzzini

La giovane, stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, era stata adescata tempo prima da uno dei quattro ragazzi su un social network. Il giovane l'aveva quindi invitata in un appartamento di un comune dell'hinterland di Milano per partecipare a una festa tra amici. Ma quello che doveva essere un party si è trasformato in un incubo: la ragazza è stata costretta a subire abusi sessuali da parte dei quattro giovani nonostante avesse cercato di sottrarsi alla loro violenza. In aggiunta, uno dei quattro presunti violentatori avrebbe anche ripreso lo stupro di gruppo con lo smartphone. Dopo l'episodio la ragazza ha trovato il coraggio di denunciare l'accaduto, facendo partire le indagini della squadra mobile. Le prove raccolte durante l'inchiesta, circostanziate, avrebbero convinto il giudice per le indagini preliminari a emettere l'ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei quattro presunti violentatori. Adesso i quattro giovani, due dei quali sarebbero imparentati tra loro, dovranno essere sentiti dal giudice per l'interrogatorio di garanzia.

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